L’itinerario inizia dal centro storico di Ascoli Piceno. Lasciata la città, uscendo da Porta Gemina (I sec. a.C.), sipercorre la SS.4 Salaria, la storica via che procede, sinuosa, lungo la Valle del Tronto il percorso si toccanonell’ordine: Mozzano, che ha una sorgente di acqua salino-iodurata; Taverna Piccinini, presso il bivio con laSS.78 Picena; Cavaceppo, con una interessante casa-torre.
Superata Acquasanta Terme (m. 411 s.l.m.), importante centro termale già conosciuto in epoca romana per le proprietà terapeutiche delle sue acque sulfuree, si incontrano le frazioni di Quintodecimo, Favalanciata e Trisungo, dove si può ammirare il cippo stradale che segnava il centesimo miglio della antica consolare Salaria.
Più avanti appare il profilo di Arquata del Tronto (m. 777 s.l.m.), sovrastata dalla possente rocca duecentesca e dalla maestosa mole del Monte Vettore.
Imboccata la strada che s’inerpica su un fianco del Monte Vettore, attraversati i caratteristici villaggi di Piedilama e Pretare, si arriva al Passo del Colle Galluccio (m. 1197), situato nel mezzo di una zona in zui lembi di faggete sialternano a macchie di noccioli e pioppi tremuli.
Superato il valico, la strada scende verso Montegallo (m. 886 s.l.m.) e prosegue lungo l’angusta e boscosaValle del Fluvione. E’ opportuno effettuare una deviazione sulla destra per Meschia, una pittoresca frazione in bella posizione panoramica, con case in pietra del ‘600 e del ‘700, ai margini di un castagneto con alberi secolari.
Ritornati a fondovalle, si continua sulla provinciale fino a Marsia, capoluogo di Roccafluvione, comune costituito da numerose frazioni, tutte meritevoli di una visita per il particolare interesse ambientale che rivestono.