CHE COSA SONO I CONSORZI BIM?

I Consorzi BIM sono Enti che raggruppano tutti i Comuni amministrativi che ricadono all’interno di un Bacino Imbrifero Montano (da cui il nome B.I.M.) di un fiume.

Per bacino imbrifero di un fiume si intende quella porzione di territorio le cui acque superficiali drenanti confluiscono tutte in uno stesso accettore idrico finale. Nello specifico, il territorio preso in considerazione è quello al di sopra di una certa quota.

QUALI SONO GLI SCOPI DEI CONSORZI BIM?

Il principale scopo dei Consorzi BIM è quello di favorire il progresso economico e sociale della popolazione abitante nei Comuni consorziati. Più specificatamente, la tutela dei diritti delle popolazioni di montagna in relazione all’utilizzo delle acque del proprio territorio in funzione, soprattutto della produzione di energia elettrica. I Consorzi BIM possono inoltre assumere, sia direttamente che mediante delega ai Comuni consorziati o ad altri Enti, ogni altra iniziativa o attività diretta a favorire la crescita e lo sviluppo civile ed economico-sociale delle comunità residenti.

QUANDO SONO NATI I CONSORZI BIM?

Dopo aver stabilito che i produttori di energia idroelettrica sono tenuti a risarcire le popolazioni di montagna per la privazione dell’acqua, un bene considerato inalienabile, il governo ha istituito i Consorzi BIM a livello nazionale con la L. 959 del 27 Dicembre 1953 e, successivamente, con i vari Decreti del Ministro dei Lavori Pubblici, ne ha definito la perimetrazione.

I Consorzi BIM sono 61 su tutto il territorio nazionale, con propria gestione e autonomia, più di 2 Comunità Montane che amministrativamente svolgono la stessa funzione. Tutti i 63 Enti fanno parte della Federbim, la federazione italiana dei Consorzi BIM, che ha lo scopo primario di tutelare e salvaguardare gli interessi dei consorzi BIM e rappresentare a livello istituzionale centrale le problematiche dei vari Consorzi BIM.

COME SI FINANZIANO I CONSORZI BIM?

La L. 959 del 27 Dicembre 1953 stabilisce che tutti i concessionari di grandi derivazioni d’acqua per la produzione di forza motrice devono versare ai Consorzi BIM un sovracanone annuo per i KW di potenza nominale prodotto a titolo di risarcimento e quale indennizzo alle comunità montane per lo sfruttamento e il depauperamento dell’acqua. Tale sovracanone viene applicato per tutti gli impianti le cui opere di presa sono situate, in tutto o in parte, all’interno del perimetro di un Consorzio BIM.

Attualmente le misure dei sovracanoni sono le seguenti:

a)      Per le concessioni idroelettriche  di potenza nominale media tra i 220 e 3.000 Kw. € 21,00 per kw stabilito dal D. M. 25/11/2009 emanato in esecuzione della legge 22.12.1980, n. 925 e valevole per il biennio 1.1.2010/31.12.2011. Le centrali per le quali spettano i sovracanoni sono: Scandarello e Capodacqua ( bacino imbrifero del fiume Tronto) e Pietracamela (  bacino imbrifero dei  fiumi Tordino e Vomano);

b)      Per le concessioni idroelettriche  di potenza nominale superiore a 3.000 Kw. ( grandi derivazioni)  € 28,00 per kw  stabilito dall’ art. 15 della recente legge 30.07.2010 e decorrente all’ 1.1.2010. Le centrali per le quali spettano i sovracanoni sono: Venamartello e Capodiponte  ( bacino imbrifero del fiume Tronto), mentre  per il bacino imbrifero dei  fiumi Tordino e Vomano le centrali di San Giacomo, San Rustico di Montorio e Provvidenza.

La ripartizione del sovracanoni stabilita da Decreti Ministeriali, avviene tra i Consorzi Bim di Ascoli, di Teramo ( sia l’ Ente omonimo che il Tordino Vomano), nonché tra i Comuni di Accumoli, Amatrice, Campotosto e Capitignano ( per entrambi i bacini dei fiumi Tronto e Tordino Vomano), Comune di Montereale ( solo per bacino del Tronto) ed i Comuni de L’ Aquila e Pizzoli per il bacino dei fiumi Tordino e Vomano.

L’importo del sovracanone viene stabilito e aggiornato ogni due anni sulla base dei dati ISTAT relativi al costo della vita.

DURATA DEI CONSORZI BIM

i Consorzi BIM sono costituiti a tempo indeterminato e potranno sciogliersi, oltre che nei casi previsti dalla legge, per sprovveduta impossibilità di conseguire il fine istituzionale e in caso di cessazione dell’efficacia della Legge e dei Decreti Ministeriali istitutivi.

ALCUNE PARTICOLARITA’ DEI CONSORZI BIM

I consorzi BIM sono Enti pubblici territoriali istituiti a livello provinciale. Il bacino di un corso d’acqua può interessare più Province, per cui possono esistere più Consorzi BIM di uno stesso corso d’acqua.

Esistono ad esempio i Consorzi BIM Tronto delle Province di Ascoli e Teramo.

In alcune realtà del nord Italia un Comune può avere il territorio che ricade all’interno di più di un Consorzio BIM. Per questo motivo partecipa alla vita sociale di ognuno di essi e riceve il rispettivo sovracanone in base al numero dei propri abitanti e alla propria superficie territoriale appartenente ad ogni Consorzio BIM.