Il tracciato si addentra nel territorio dei Monti della Laga e valica i confini abruzzesi, per poi ritornare nelleMarche. Da Ascoli Piceno una serie di tornanti, dai quali si gode il panorama della città, conducono al Colle San Marco e alla Montagna dei Fiori.
La strada sale tra splendidi castagneti. In prossimità di Piagge, piccolafrazione con abitazioni del ‘500, sorge l’Eremo di San Marco (XII sec.), una chiesetta rupestre addossata ad unaparete rocciosa. A poca distanza un grosso sperone di travertino spunta dal bosco: è il “dito del diavolo”.
Il belvedere di Colle San Marco (m. 694) è una località turistica molto frequentata, anche per la presenza di uncentro sportivo F.I.T. dotato di una completa attrezzatura per l’addestramento tennistico.
Proseguendo s’incontra San Giacomo, stazione di partenza della cabinovia per le piste da sci del Monte Piselli (m. 1.680). Si continua toccando paesini e suggestivi villaggi, incorniciati dal bosco: San Vito, Villafranca, il lago artificiale di Talvacchia, Valle Castellana, Capanna del Ceppo, con una splendida veduta verso i contrafforti del Gran Sasso d’Italia. Dopo San Vito, è consigliabile deviare sulla destra per Castel Trosino.
La frazione, abbracciata su uno sperone di travertino, fu un’inespugnabile fortezza della quale restano la porta diaccesso e parti di mura medioevali. Nel 1893 è stata teatro di un importante scoperta archeologica: una ricca necropoli longobarda (sec. VI-VII).
Superati i centri di Pietralta e San Martino, si passa accanto alla roccamedioevale di Castel di Luco, poi a Paggese, prima di raggiungere la Salaria. E’ opportuno effettuareun’escursione a Pomaro, Pozza ed Umito, per concludere l’itinerario con una visita alla vicina Acquasanta ed alle sue famose terme.