Federforeste con Coldiretti Torino a Boster Nord Ovest 2016 a Settembre
/0 Commenti/in News /da redazioneFiera Boster Nord Ovest 2016 ha definito con la Federazione torinese Coldiretti, una stata stretta una collaborazione che prevede la realizzazione una serie di appuntamenti in fiera curati dalla principale associazione di categoria del mondo agricolo. In attesa dei primi bandi del nuovo PSR che potranno sostenere anche azioni formative e di consulenza verso gli operatori di settore, alcuni dei temi trattati in fiera saranno quelli legati all’agricoltura e alla zootecnia di montagna. Sono previsti eventi ancora in fase di definizione che vedranno il concorso di Federforeste in stretta collaborazione con la Coldiretti Torinese.
Fonte: www.federforeste.it
Diversità di opinioni
/0 Commenti/in News /da redazioneAccordo interregionale sul prelievo legnoso in ambito boschivo e sulla filiera legno
/0 Commenti/in News /da redazioneOggi, 26 febbraio, si arriverà alla firma dell’ accordo interregionale sul prelievo legnoso in ambito boschivo e sulla filiera legno. L’accordo infatti che ha visto Federforeste al tavolo delle trattative è ritenuto un momento veramente importante per il settore. Al tavolo si sono ritrovate alcune Regioni del Nord ( Lombardia,Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Liguria) le rappresentanze della produzione , trasformazione del settore per la prima volta a lavorare insieme con un obbiettivo comune: anticipare le prime forme di attuazione a livello territoriale di azioni attualmente in corso di definizione considerato l’iter di modifica della legge forestale n. 227/2001 dandosi come obbiettivo la promozione del Made in Italy anche in questo comparto produttivo partendo proprio dalla foresta italiana. L’accordo è per altro perfettamente coerente con la strategia forestale nazionale definita dal Programma Quadro per il Settore Forestale (Programma Quadro del Settore Forestale approvato dalla CSR con seduta del 18 dicembre 2008).
Regione Marche: apertura del bando per Piani di gestione forestale
/0 Commenti/in News /da redazionePubblicato sul sito della Regione Marche, il bando per accedere ai contributi relativi alla stesura dei Piani di Gestione forestale. Le domande possono essere presentate a partire dal 20 Marzo pv.. L’importo ammissibile al contributo è di 40€/ha IVA esclusa ed è rivolto a:
- Associazioni tra detentori privati o di Comuni
- Società pubblico – private di gestione associata delle foreste
- Associazioni tra altri enti pubblici non economici, quali enti gestori di aree naturali protette e/o siti della Rete Natura 2000, associazioni agrarie di cui alla L. n. 1766/1927 ed i loro Consorzi/Aziende
Da tenere in particolare considerazione per la partecipazione al bando:
- Presenza di un fascicolo aziendale ex DPR n. 503/1999
- detenere terreni forestali per una superficie minima pari a 80 ettari
- I soggetti coinvolti devono essere almeno due, a meno che non si tratti di soggetti pubblici, misti o privati che già coinvolgano più enti o soci da Statuto dell’ente locale, societario o consortile.
- Dotazione finanziaria assegnata:€ 1.500.000,00
- Scadenza per la presentazione delle domande31/05/2016
Per quanto sopra, l’ufficio di Federforeste della Regione Marche rimane a disposizione per ogni necessità o chiarimento ai seguenti recapiti: Andrea Montresor, andrea.montresor@federforeste.it, Tel: 3666004202.
Intervista al presidente Luigi Contisciani
/0 Commenti/in Rassegna Stampa /da redazioneRiportiamo una bellissima intervista al presidente Luigi Contisciani, pubblicata dal quotidiano online ascolano, La Gazzetta di Ascoli.
Luigi Contisciani, Presidente del Bim Tronto nonché Presidente dell’assemblea nazionale di Federbim, è uno di quegli uomini – sempre più rari – che sanno sempre fare un passo indietro per anteporre i fatti alla visibilità, le azioni concrete alla passerella. Basta parlare qualche minuto con lui, a quattr’occhi, per recepire la grande passione, l’entusiasmo e il voler fare che quotidianamente lo spingono, da dietro la sua scrivania in via Alessandria, ad Ascoli, a ricercare i canali della concretezza, aldilà delle parole. Non una parola spesa per mettersi in primo piano, ma tante sottolineature per evidenziare i risultati portati a casa per il territorio, dal mare alla montagna. Un territorio che ama come se stesso. E passerebbe ore ad elencare bandi, progetti e idee usciti dai cassetti del Bim (che sotto di lui è cresciuto esponenzialmente) per tradursi in opportunità e sinergie positive. Infervorandosi soprattutto quando il pensiero va ai giovani e alle loro difficoltà occupazionali. Ora sta a lui, in questa intervista in proiezione futura, su quello che sarà questo 2016, lanciare qualche messaggio e spendere parole per il territorio e le sue prospettive.
Presidente, che anno sarà questo 2016 per il Piceno? “Sarà un anno in cui arriverà qualche segnale di ripresa, perché di carne a cuocere ce n’è tanta. Basti pensare al passaggio più importante, quello della chance sulla proposta dell’area di crisi, nella speranza che venga accolta dal Ministero. Ripeto, si intravvedono piccoli segnali di ripresa, con alcune industrie locali che tengono botta e cercano anche personale, seppur con numeri ancora contenuti. In più, questo sarà l’anno per puntare con convinzione sui progetti per beneficiare dei fondi strutturali europei, in particolar modo in settori come l’agricoltura”.
E che 2016 sarà, invece, per il Bim Tronto? “Sarà un altro anno di progetti e investimenti concreti, secondo le nostre linee guida che ci stanno spingendo a puntare sempre più su agricoltura, agroalimentare e turismo, pur mantenendo il nostro impegno anche sugli altri settori che da sempre abbiamo sostenuto. Ed anche sul fronte dei fondi del Piano di sviluppo rurale e del Gal, noi potremmo integrare le dotazioni per i progetti delle aziende agricole o dei comuni, per far sì che vengano approvati… Inoltre, continueremo a lavorare sul discorso del Consorzio energia piceno, per un aspetto che può essere rilevante per le aziende e per il risparmio energetico, cui stiamo lavorando con esperti del settore. Poi c’è anche l’investimento che stiamo facendo, ovviamente, anche sull’acqua, che è la nostra fonte di sostentamento. E’ dall’acqua che ci arrivano i fondi per il nostro bilancio: ebbene, entro febbraio partiranno le case dell’acqua ad Ascoli e nella vallata del Tronto. Senza dimenticare quanto si sta facendo per la riduzione dell’impatto ambientale. Comunque, per garantirci una possibilità di ripresa occorre crederci e lavorare sodo, ma soprattutto occorre fare rete in tutti i settori. Sia per investire di più e meglio, sia per affacciarci anche sui mercati internazionali con prezzi e prodotti competitivi, garantendo un valore aggiunto al territorio. E’ proprio vero: è l’unione che fa la forza…”.
Sul sistema delle reti, in effetti, i fatti le stanno dando ragione… “Sì, è così. Occorre creare sinergia sul territorio. E’ fondamentale. Noi, come Bim, ci siamo fatti promotori della rete del travertino: un progetto che ci sta dando grandi soddisfazioni, andando anche oltre le più rosee aspettative. Ci abbiamo creduto ed ora i risultati ci danno ragione. A questo punto, bisogna essere bravi ed organizzarsi per rispondere alle numerose richieste che pervengono quotidianamente… Ma il sistema della rete lo stiamo sperimentando anche con il consorzio agropastorale per agricoltura e forestazione, anche qui con prospettive decisamente incoraggianti. Infine, sul turismo, con il progetto “Dmo Terre del Piceno”, siamo riusciti a mettere insieme, per la prima volta, addirittura 500 strutture ricettive ed ora ci muoviamo per promuovere congiuntamente le potenzialità del territorio”.
Quali potranno essere, se ci saranno, le novità positive di questo 2016? Quali i settori che faranno rilevare un segno “+” nell’analisi dell’economia locale? “Mi ripeto: turismo, agricoltura e agroalimentare possono offrire grosse opportunità, soprattutto mettendo a regime le piccole e medie imprese di questi settori per farle conoscere meglio, con l’obiettivo comune di valorizzare aziende e territorio. Per carità, il discorso manifatturiero resta un riferimento, ma purtroppo sembra cedere il passo e il futuro oggi strizza l’occhiolino ad agricoltura e turismo. Noi, in questo senso, dobbiamo saper vendere tutto il nostro territorio, non un singolo posto. Il discorso della rete vale anche per il sistema Piceno. Nel turismo, come detto, stiamo mettendo in rete tantissime realtà proprio per essere pronti ad affrontare un mercato globale unendo gli sforzi e i servizi, dalla promozione alle card ed agli itinerari. Se poi pensiamo alla richiesta per l’agroalimentare, la costante crescita è sotto gli occhi di tutti. I segnali sono decisamente positivi e c’è tanto da fare”.
In termini di previsioni, per il Piceno vede possibili percentuali di crescita o ancora numeri in negativo? Che sarà dell’occupazione? “Secondo me un’inversione di tendenza, in alcuni settori, ci sarà. E penso proprio al turismo dove possiamo giocarci tanto soprattutto adesso, dove sempre più turisti cercano città piccole, belle e tranquille come le nostre. In un contesto in cui l’offerta è completa: dalla città d’arte alla montagna ed al mare. Per parlare di numeri positivi, sicuramente, ancora è presto, ma vediamola in positivo, magari a medio e lungo periodo. Si può tanto per una ripresa basata sulle potenzialità del nostro territorio e ci sono tanti giovani che hanno le capacità e devono osare. Anche nell’entroterra dobbiamo ricreare le condizioni per far tornare quelli che sono andati via”.
A proposito di giovani, che scenario vede per i giovani del territorio? E che ruolo avrà la formazione? “I giovani devono lanciarsi non spettare il posto fisso, mettersi in gioco. Formazione sempre più, noi stiamo mettendo a regime travertino piceno. Ora aprire una scuola del travertino. Agricoltura c’è agraria, su alcun settori, vogliamo restare tipo scalpellino, per evitare che certi mestieri si estinguano. Il lavoro in certi settori dove ci stiamo muovendo c’è, ci sono richieste ma dobbiamo farci trovare pronti”.
Prevede, per questo 2016, qualche nuova emergenza all’orizzonte? “Mi auguro di no. Peggio di così”.
E la politica che ruolo può ancora avere per la ripresa del territorio? “Potrebbe fare tanto. Penso che se è lungimirante e guarda con attenzione al futuro del territorio, si possono creare tante opportunità. Se, invece, guarda solo al piccolo orticello, non fa rete a vantaggio del cittadino, si rischia di penalizzare ulteriormente una situazione già difficile. Faccio un esempio per il discorso dei progetti per ottenere finanziamenti: finché non si rema tutti dalla stessa parte e non si collabora, in rete, in sinergia, a questo territorio resteranno solo le briciole.
Torniamo al punto di partenza: l’area di crisi. Bisogna crederci o c’è il rischio di un’altra illusione? “Se effettivamente viene approvato, il discorso dell’area di crisi, con 20 imprenditori pronti ad investire, può rappresentare un concreto trampolino per rilanciare la nostra economia. Può essere importante anche per le piccole attività locali e per i piccoli artigiani che potrebbero supportare le nuove aziende con forniture importanti. In questo modo, tutto l’indotto potrebbe crescere esponenzialmente”.
Un messaggio finale per questo anno appena iniziato? “Se siamo uniti, non ce n’è per nessuno. Economia, politica, istituzioni e tutto quello che ruota attorno devono fare squadra per valorizzare le importantissime potenzialità del nostro territorio. Ripeto, se si procede uniti, non ce n’è per nessuno”.
Torna il concorso Arte Insieme Bim
/0 Commenti/in News /da redazioneTorna il concorso organizzato all’interno della collettiva “Arte Insieme, Collettiva di Artisti Sensibili”, riservato a pittori, scultori e fotografi. Per questa seconda edizione, il concorso è aperto a tutti, senza distinzione di età e senza vincolo di residenza. Le finalità prioritarie del concorso sono quelle di dare visibilità alle personalità artistiche operanti nel Piceno nel campo dell’arte contemporanea ed incentivarle; avvicinare e sensibilizzare all’arte moderna e contemporanea il pubblico in un contesto libero da pregiudizi ideologici e privo di barriere attraverso un approccio informale non codificato; sensibilizzare le aziende del Piceno al supporto delle attività culturali, che se potenziate, possono favorire lo sviluppo di un turismo artistico; stimolare ed incoraggiare incontri e progetti attraverso il linguaggio universale dell’arte. Gli artisti che si candideranno dovranno sviluppare il tema “L’acqua ed i mestieri ad essa collegata”. La domanda di partecipazione dovrà essere debitamente compilata sul sito www.pietraiadeipoeti.it entro e non oltre il 10 maggio 2016 – pena l’esclusione dal concorso.
Fra le opere degli artisti partecipanti verranno designati tre vincitori, uno per ogni disciplina. Gli artisti che aderiranno al Concorso esporranno gratuitamente le loro opere presso il Museo Pietraia dei Poeti, c.da Barattelle, 3 – San Benedetto del Tronto (AP), dal 4 giugno al 19 giugno 2016 negli orari convenuti, all’interno della Collettiva Arte Insieme. La direzione del Museo Pietraia dei Poeti curerà la disposizione delle opere in base alle assonanze cromatiche ed alle dimensioni delle stesse sia nello spazio interno sia nel percorso esterno del museo. Le opere partecipati al concorso verranno inserite in un apposita sezione del catalogo della mostra ARTE INSIEME, Collettiva di artisti Sensibili e pubblicate all’interno del mini-sito dedicato
alla collettiva. E’ prevista una sezione speciale del sito, per la votazione delle opere. Verranno premiati i tre artisti più votati con i seguenti premi: al primo classificato – per ciascuna disciplina – euro 500; verrà inoltre premiata la scuola che iscriverà più studenti con un premio di 200 euro.
Fondazione Pietraia dei Poeti Per maggiori informazioni sulle attività della Fondazione Pietraia dei Poeti, si prega di far riferimento al sito ufficiale del Museo Pietraia dei Poeti
BIM – Bacino Imbrifero del Fiume Tronto Per maggiori informazioni sulle attività del BIM, si prega di far riferimento al sito ufficiale del Bacino Imbrifero del Fiume Tronto.
Collegato ambientale, via libera della Camera
/0 Commenti/in News /da redazioneL’Italia avvia la svolta verso la green economy. Il Collegato Ambientale, dopo due anni di iter parlamentare, è legge con l’approvazione martedì 22 dicembre in via definitiva della Camera. Relatore il deputato del Pd Enrico Borghi, Presidente dell’Intergruppo parlamentare Amici della Montagna. Soddisfazione viene espressa da Federbim anche per le novità che più da vicino riguardano i Consorzi BIM. Intanto l’articolo 62 del Collegato unifica il sovracanone alla tariffa delle grandi derivazioni. Inoltre è stato presentato e accettato dal Governo l’Ordine del giorno Borghi – De Menech, in base al quale per “Fondazioni di bacino montano integrato” si intendono i Consorzi di Bacino Imbrifero Montano di cui alla legge 27/12/1953, n. 959, per i quali viene conservata la disciplina vigente, senza alcuna modificazione, rimanendo dunque detti Consorzi destinatari del cosiddetto sovracanone.
Aggiornamento tariffe sovracanoni
/0 Commenti/in News /da redazioneDal sito Federbim riprendiamo e pubblichiamo i decreti di aggiornamento della tariffa del sovracanone BIM e rivierasco emessi rispettivamente dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Agenzia del Demanio per il biennio 1 gennaio 2016 – 31 dicembre 2017.
Canone Rai e ricezione tv
/0 Commenti/in News /da redazioneFederbim e Uncem chiedono ai Comuni di approvare un OdG in Consiglio o in Giunta da trasmettere ai parlamentari locali. L’obiettivo è ottenere un monitoraggio così da individuare le tante aree montane dove la TV si vede male. Giusto ridurre l’evasione del pagamento del canone RAI ma allo stesso tempo deve essere assicurato un adeguato servizio agli utenti. Federbim e Uncem chiedono al Governo e Parlamento l’impegno finalizzato al potenziamento delle infrastrutture per la trasmissione del segnale TV nelle aree montane inoltre va programmato un format annuale specifico sulle problematiche della montagna.
In particolare, Uncem ha inviato ai Sindaci e ai Consiglieri di 4.000 Comuni italiani, un ordine del giorno per la richiesta di un migliore servizio televisivo, in vista dell’inserimento del canone Rai nella bolletta elettrica. L’Unione dei Comuni e degli Enti montani, con una nota del Presidente nazionale on. Enrico Borghi, ha chiesto a tutti i Comuni, alle Comunità montane e alle Unioni montane di Comuni, di approvare al più presto l’odg in Consiglio o in Giunta e di trasmetterlo poi ai Parlamentari delle proprie Regioni. Primo obiettivo, ottenere un tavolo di monitoraggio nazionale, con la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, l’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna e l’AgCom, così da individuare le molte (troppe) aree alpine e appenniniche dove la tv si vede male. Il passaggio al digitale terrestre ha obbligato molte famiglie a dotarsi di tv sat. E ha impegnato tante Comunità montane nell’attivazione e nella gestione, d’intesa con le Regioni, di ripetitori “privati”, non gestiti da RaiWay, unica possibilità per raggiungere i borghi alpini delle aree più interne del Paese. Le trasformazioni istituzionali in atto rischiano di vanificare il lavoro fatto su questo fronte dagli Enti locali, comunque determinati a lavorare intesamente sull’Agenda digitale: serve però un effettivo e strutturale coinvolgimento da parte di Stato e Regioni.
Bacino Imbrifero Montano Del Tronto
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