Assemblea BIM Tronto

ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSORZIO BIM 8 LUGLIO 2022

Pupun Festival, Legnini e le comunità a confronto

Un momento di riflessione sulle opportunità e gli strumenti per rilanciare cultura e impresa per le comunità del futuro nelle aree del cratere piceno assieme, tra gli altri, al Commissario Straordinario Sisma 2016 Giovanni Legnini. È questo il focus del convegno “Borgo contemporaneo. Territori e Comunità: ricostruire, rigenerare, neopopolare” riprogrammato dopo il rinvio di dicembre scorso causa maltempo, giovedì 28 aprile alle ore 15,30 presso l’Auditorium Adriano Luzi a Comunanza (AP), nell’ambito di “Pupun Festival – Filiere Futuro Festival del Piceno”. Il progetto, lo ricordiamo, è stato selezionato tra 643 partecipanti dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura come primo in Italia tra gli 8 vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”.

L’iniziativa progettuale vede come Capofila il Comune di Comunanza, in rete con altri sei comuni del Piceno: Acquasanta Terme, Castignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Rotella. Il fondamentale supporto di BIM TRONTO si unisce a una compagine di partenariato importante: Fondazione Carisap, Symbola, UNICAM, FORM, Associazione M.A.C. – Manifestazioni Artistiche Contemporanee, Appennino Up, Bottega del Terzo Settore, Esco BIM, Opera e Casa Asterione. Il progetto vale 327mila euro, di cui 250mila finanziati dal Ministero e 77mila dal Bim Tronto, Fondazione Carisap ed Esco BIM.

Il convegno, a cura di Fondazione Symbola, dopo i saluti del sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni, si aprirà con le riflessioni introduttive del presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani e del Segretario generale di Fondazione Symbola Fabio Renzi. Relazioneranno la CEO di Marchingegno Alessandra Panzini e il Professore Associato di Economia Applicata presso il GSSI Alessandro Crociata. Seguiranno gli interventi di Alessandra Bonfanti, Responsabile Piccoli Comuni Legambiente nazionale, Gino Sabatini, Presidente Camera di Commercio delle Marche, Massimo Sargolini, Direttore Scuola di Ateneo di Architettura e Design Unicam, Valerio Temperini, Professore di Marketing Università Politecnica delle Marche, e Daniela Tisi, Dirigente  Beni e Attività culturali, Regione Marche. Le conclusioni saranno affidate all’assessore al Terremoto e al Bilancio della Regione Marche Guido Castelli, all’assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini e al commissario straordinario Sisma 2016 Giovanni Legnini.

Il convegno vuole essere un’occasione di confronto su visioni, strategie e strumenti utili a costruire le condizioni di un abitare contemporaneo dei borghi. La montagna picena può diventare un laboratorio di rilevanza nazionale a patto che sappia utilizzare le risorse messe a disposizione per la ricostruzione, per la riqualificazione urbana e la rigenerazione economica e territoriale. Le risorse previste dalla ricostruzione e dal Fondo complementare per le aree dell’Italia centrale colpite dai sismi del 2009 e del 2016/17, quelle messe a disposizione dal Pnrr con il Piano nazionale Borghi e le Green Communities, le politiche promosse dalla Regione Marche, con la legge sulla valorizzazione dei borghi storici, costituiscono un’occasione straordinaria da cogliere con grande responsabilità e lungimiranza. Per questo è necessario rileggere e reinterpretare i borghi non come realtà isolate, ma come nodi costitutivi e strategici degli spazi urbano montani policentrici.

Il convegno verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Pupun Festival (@pupunfestival)

 

celebrazioni ghezzi a comunanza

Giuseppe Ghezzi, celebrazioni del terzo centenario dalla morte

Con un anno di ritardo, causa pandemia, eppure con un palinsesto di assoluta qualità, Comunanza si appresta finalmente a celebrare il terzo centenario dalla morte di Giuseppe Ghezzi, avvenuta a Roma nel 1721.

Pittore, letterato, uomo di grande cultura, dignitario alla Corte Papale, Ghezzi nacque a Comunanza nel 1634, ove trascorse parte della sua giovinezza. Giuseppe figlio di Sebastiano, anch’esso artista di alto livello, e padre di Pier Leone il famoso caricaturista, è sicuramente l’astro più lucente della dinastia dei Ghezzi. Una famiglia che, grazie anche al profondo legame con la terra natia, oggi pone a pieno titolo Comunanza sulle entusiasmanti rotte del Barocco Italiano. Non è un caso che, un altro protagonista di questa trionfale stagione della storia dell’arte, il pittore Antonio Amorosi, abbia trovato anch’egli i natali a Comunanza.

La figura di Giuseppe Ghezzi, negli anni, è stata oggetto di una progressiva valorizzazione. A lui sono certamente ascrivibili meriti pittorici indiscutibili, grazie ad una produzione artistica di assoluto livello. Tuttavia, sulla scorta di recenti approfondimenti della sua vicenda umana e storica, oggi si riconosce al Ghezzi l’assoluta centralità nelle vicende culturali dell’Urbe. Ciò in un periodo storico, quello che dalla metà del 1600 giunge fino ai primi decenni del secolo successivo, in cui Roma era la capitale o, meglio, l’iperbole del Barocco. Giuseppe Ghezzi, attivo in una prima fase come Notaio della Camera Papale, venne successivamente nominato “Segretario Perpetuo dell’Accademia di San Luca”, titolo riservato a chi è al vertice della più alta istituzione accademica di Roma. Esercitando questo ruolo, per molti decenni, il Ghezzi diventa protagonista non solo delle vicende culturali ma, anche, di quelle politiche e mondane del tempo. Ad una produzione pittorica che mette in risalto gli aspetti trionfanti dell’arte barocca, dunque, si affianca l’impegno di governo e promozione in seno all’Accademia. In questo contesto memorabili sono la raffinatezza e, allo stesso tempo, l’efficienza con cui seppe organizzare i “Concorsi Clementini”, pensati in onore di Papa Clemente XI (anche lui marchigiano e grande estimatore del Ghezzi). Si tratta di eventi importantissimi, celebrati ogni tre anni, nel corso dei quali venivano premiati pittori, scultori ed architetti, attraverso solenni cerimonie che si svolgevano presso il Campidoglio, alla presenza del Pontefice. Le premiazioni, grazie all’imprinting del Ghezzi, divennero tra le occasioni più attese della vita artistica e culturale romana. Il fatto di essere residente stabilmente a Roma non impedì all’Artista, come del resto più tardi a suo figlio Pier Leone, di rimanere strettamente connesso con Comunanza. Da Roma, infatti, giungevano generosamente i dipinti destinati ad abbellire le Chiese del Territorio. Ad Ascoli, nel 1689, arrivò addirittura una delle produzioni più celebri, la pregevolissima “Sacra Famiglia” per la Chiesa di Sant’Angelo Magno. Tutte opere che, negli ultimi anni, sono state oggetto di recupero e di restauro. E proprio nel campo del restauro dei dipinti del Ghezzi, ha saputo distinguersi un altro celebre comunanzese: il compianto Maestro Adriano Luzi che, prima di confrontarsi con i grandi capolavori dell’arte antica (dall’Estasi di Santa Teresa del Bernini, al restauro dei dipinti murali presso la Tomba di Nefertari in Egitto), proprio sulle tele del celebre concittadino affinò la sua sensibilità.

Il Programma celebrativo proposto dall’Amministrazione Comunale di Comunanza, non si limita onorare i meriti dell’illustre Concittadino. Infatti, anche attraverso alcune azioni a carattere permanente, si intenderà favorire una forte riscoperta del Ghezzi, ascrivendone l’opera e la vicenda umana a patrimonio culturale della Cittadina. Proprio in questo senso va interpretato il pensiero del Sindaco Alvaro Cesaroni che, nel sottolineare come Comunanza si caratterizzi storicamente per una significativa matrice artistica, a questa fa derivare la secolare vocazione per l’artigianato. Non è un caso che Comunanza rappresenti, per tradizione artigianale e odierna dimensione industriale, un’anomalia nel territorio rurale montano a cui appartiene.

L’Assessore alla Cultura Francesca Perugini, delegata al Progetto, esprime massima soddisfazione per l’avvio delle iniziative, sottolineando come l’arte in ogni sua forma espressiva, rappresenti un momento di incontro e di scambio di relazioni. Una dinamica che, essendo venuta meno negli ultimi due anni, rende la celebrazione su Giuseppe Ghezzi ancora più significativa ed importante.

L’Assessore Regionale Giorgia Latini dichiara, infine, che questa importante Celebrazione è del tutto coerente con il focus sulle “identità territoriali”, individuato dalla Regione Marche come prioritario. Si tratta di favorire, attraverso la conoscenza di questi Personaggi che hanno dato lustro alla nostra Terra, il radicamento ai valori culturali di cui la nostra storia è portatrice.

Il Programma è stato articolato anche grazie al sostegno di BIM, Regione Marche, Fondazione Carifermo e Fondazione Pascali ed ha visto il fondamentale contributo dei locali ArcheoClub e Musei Sistini nella messa a disposizione dei preziosi materiali di approfondimento.

Queste le iniziative in calendario:

7 Maggio 2022

Convegno presso l’Auditorium “A. Luzi” di Comunanza, sul tema “Giuseppe Ghezzi: un protagonista del barocco”. Relatori: Anna Lo Bianco, Stefano Papetti, Marina Massa, Tiziana Pangrazi

Giugno-Dicembre 2022

Esposizione dei lavori delle Scuole Primaria e Secondaria di Primo Grado Istituto Interprovinciale dei Sibillini Comunanza Progetto “IL MIO GHEZZI” presso il Museo di Arte Sacra – Palazzo Pascali – Via Rossini, 2 – Comunanza

Luglio 2022

Realizzazione Galleria a Cielo Aperto con riproduzione di Opere della Famiglia Ghezzi e Supporti divulgativi

Giugno-Luglio 2022

Lezioni/spettacolo dal titolo “Immagini sacre e pensieri di fuoco al tempo degli artisti Ghezzi di Comunanza”, a cura del filosofo e performer teatrale Cesare Catà

Inoltre sono previsti: l’esposizione temporanea dell’opera “La Sacra Famiglia” in trasferimento da Ascoli Piceno al Museo di Arte Sacra; il riallestimento, nel contesto del Presepe Vivente del 26 Dicembre, di una natività sulla cifra Barocca del Ghezzi; per Maggio, Settembre ed Ottobre saranno programmate visite guidate alle opere del Ghezzi, destinate alle scolaresche, con trasporto interamente a carico del Comune di Comunanza.

Per informazioni:

Assessorato alla Cultura del Comune di Comunanza – Ass. Francesca Perugini Piazza IV Novembre, 2 – Comunanza (AP) Tel. 0736 84381

Pupun Festival, i borghi del Piceno sbarcano alla BIT 2022

Pupun Festival è pronto per l’esordio alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Il progetto risultato primo in Italia tra gli otto vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”, selezionato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura tra i 643 progetti presentati in tutto il Paese, sarà, infatti, presentato alla fiera milanese con l’evento “Borghi in festa: Pupun, un nuovo festival per cultura e turismo”, organizzato dalla Regione Marche, in programma domenica 10 aprile alle ore 14.

L’occasione sarà preziosa per presentare il festival al pubblico nazionale e internazionale che animerà l’appuntamento fieristico milanese. Il progetto riparte dal patrimonio locale, dal genius loci piceno, dai valori dei saperi locali, dalle antiche tradizioni legate all’artigianato del legno, del rame, del travertino, per proporre un fitto calendario di eventi in programma tra maggio e giugno prossimi co-progettati assieme alla comunità locale.

Alla BIT di Milano presenzieranno i relatori Giorgia Latini, assessore alla Cultura della Regione Marche, Sergio Loggi, presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, Luigi Contisciani, presidente del BIM Tronto e consigliere del Comune di Comunanza, e Roberto Paoletti, presidente della Bottega del Terzo Settore.

Sarà dunque presentato il percorso avviato attraverso i cantieri creativi aperti con la comunità e gli operatori, le interviste ad artigiani e memorie storiche dei territori condotte nel corso dei laboratori del logos, la costruzione dei laboratori della materia – veri e propri workshop e momenti di incontro per scoprire il saper fare dell’artigianato locale – e, infine, la sperimentale maniera partecipativa e condivisa con cui micro e grandi eventi sono stati pensati e cuciti addosso a quanto emerso dalle occasioni di confronto coi territori. L’obiettivo è, insomma, lo sviluppo di una nuova energia di filiera e maniere inedite di fare turismo, perfettamente coerenti con le nuove destinazioni trasformative dello scenario post pandemico.

Il progetto, lo ricordiamo, vede come Capofila il Comune di Comunanza, in rete con altri sei Comuni del Piceno – Acquasanta Terme, Castignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Rotella – con il supporto e il coordinamento di Bim Tronto e una compagine di partenariato importante: Fondazione Carisap, Symbola, Unicam, Form, Mac e Pop Studio, Appennino Up, Bottega del Terzo Settore, Esco BIM, Opera e Casa di Asterione, con il supporto progettuale di Marchingegno.

L’iniziativa vale 327mila euro, di cui 250mila finanziati dal Ministero e 77mila dal Bim Tronto, Fondazione Carisap ed Esco BIM.

“Siamo pronti per presentare Pupun Festival al pubblico internazionale, che di certo apprezzerà questa importante iniziativa di tutela e valorizzazione che ci vede protagonisti insieme alla Regione Marche, fin dalla conferenza di lancio del progetto. Siamo riusciti a mettere assieme attori territoriali, regionali e nazionali, partendo da basi solide come Mete Picene e il Sistema Museale Piceno. Qui c’è l’anima salda di una comunità che resiste e sa reinventarsi. Un festival fiero, forte che coinvolge direttamente comunità che non hanno mai smesso di fare”, spiega Luigi Contisciani, presidente del BIM Tronto.

entry point mete picene

Mete Picene inaugura l’entry point di Ascoli Piceno

Mete Picene inaugura il suo entry point ad Ascoli Piceno. In vista di un ritorno alla normalità nel settore turistico dopo due anni di pandemia, il progetto di destinazione turistica realizzato dal Bacino Imbrifero Montano del Tronto insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, in partenariato con Opera Cooperativa Sociale e La Casa di Asterione, aggiunge l’ultimo tassello alla già variegata proposta sul territorio.

È stato inaugurato questa mattina, infatti, il punto informativo e di accoglienza turistica sito in corso Vittorio Emanuele 44/46 nel centro storico di Ascoli. Alla cerimonia hanno preso parte i partner del progetto, nelle persone di Luigi Contisciani, presidente del BIM Tronto, Fabio Alessandrelli, presidente di Opera, e Roberto Paoletti, presidente della Casa di Asterione, oltre al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, agli assessori comunali Donatella Ferretti e Monia Vallesi e a diversi sindaci e amministratori del Piceno, oltre a numerosi operatori turistici e produttori locali.

“Siamo riusciti a riunire un territorio mettendo in rete le sue potenzialità culturali”, ha detto Contisciani, portando i saluti del presidente della Fondazione Carisap e ringraziando, tra gli altri, anche lo studio di progettazione Marchingegno. “Per noi oggi è l’inizio di un percorso inedito. Da qui parte una nuova visione del Piceno”. “Per la prima volta abbiamo messo assieme tutto il territorio attraverso il principio del valore – ha aggiunto il sindaco Fioravanti -. Stiamo ragionando con il BIM Tronto su una guida alle 100 cose da fare nel Piceno ed è solo una delle tante iniziative in programma. Ora, il secondo passo da compiere è mettere assieme tutti gli operatori privati del settore turistico-culturale”.

“Una bellissima progettualità – ha fatto eco l’assessore Vallesi -, oggi è tempo di costruire una squadra e sono orgogliosa di far parte di un’amministrazione che assieme ad altri enti porta avanti la missione di promuovere il territorio”. “Stiamo riscrivendo la storia – ha chiarito l’assessore Ferretti -. Il Bim Tronto ha colto l’opportunità di agire sull’intero territorio attraverso la sua forza culturale”.

“L’elemento che ha caratterizzato questo progetto è stato lo sviluppo e il dialogo tra mondi diversi, quello istituzionale, del terzo settore e delle imprese – ha chiosato Alessandrelli -. Il messaggio più importante di cui Mete Picene si fa portavoce è la rete di sinergie virtuose. L’entry point è a disposizione dei comuni degli operatori per sviluppare proposte turistico culturali”.

L’apertura dell’entry point rappresenta dunque un prezioso tassello aggiuntivo alla strategia messa in atto sul territorio dal brand unico di destinazione turistica del Piceno. Difatti, esso è concepito come porta di accesso al territorio, grazie alla sua posizione strategica nel cuore del capoluogo piceno, e mira a valorizzare Mete Picene proponendo interessanti itinerari tematici alla scoperta del territorio, nonché a commercializzare le produzioni tipiche locali Made in Piceno. In questo senso, l’azione arricchisce la promozione del Piceno messa in atto attraverso azioni di rigenerazione culturale delle aree più interne, come il Pupun Festival e il Festival dell’Appennino, la valorizzazione delle eccellenze locali con il marketplace www.madeinpiceno.it e la messa in rete con ulteriori punti informativi in area montana ed eventi calendarizzati per la prossima stagione estiva.

Proprio nell’ottica di incrementare gli arrivi di turisti e le presenze nell’area, sono stati confezionati alcuni itinerari tematici di scoperta delle risorse ambientali, culturali, enogastronomiche, artigianali, manifatturiere e turistiche locali messe a sistema con la rete della ricettività e dei local. Si comincia, in particolare, da alcune proposte sulle tracce dei Piceni, delle leggende e dei miti e del francescanesimo, senza dimenticare esperienze enogastronomiche e artigianali, anche inclusive.

L’allestimento e l’apertura dell’entry point è realizzato dalla Cooperativa Opera, incaricata nella realizzazione di un’azione di sviluppo dell’offerta turistica, attraverso la messa a punto di itinerari esperienziali che soddisfacessero gli obiettivi primari di progetto, riguardanti la valorizzazione e promozione del territorio piceno. Lo scopo finale è quello di creare nuovi flussi turistici e opportunità di lavoro per le strutture ricettive e di ristorazione presenti nell’area del cratere.

Aperta la call for ideas per l’edizione 2022 di ReStartApp

È aperto il bando per l’edizione 2022 di ReStartApp, il Campus di formazione, incubazione e accelerazione per le giovani imprese del territorio appenninico italiano, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone (www.fondazionegarrone.it) in collaborazione con il Comune di Avellino (www.comune.avellino.it)

Mettere le giovani generazioni al centro del rilancio e dello sviluppo sostenibile delle aree interne del nostro Paese, sostenendo la nascita di nuove attività imprenditoriali, innovative e sostenibili, è l’obiettivo dell’iniziativa, che si svolgerà per la prima volta sull’Appennino meridionale, in Irpinia.

Il Campus residenziale gratuito si terrà ad Avellino, dal 27 giugno al 7 ottobre 2022, con una pausa intermedia dalle lezioni dal 1°agosto al 4 settembre.

Potranno partecipare 15 giovani di età inferiore ai 40 anni, in possesso di idee d’impresa e startup innovative nelle filiere produttive tipiche della montagna: agricoltura, allevamento, agroalimentare, gestione forestale, turismo, artigianato, cultura, manifattura e servizi.

La Call for Ideas è disponibile online sul sito www.fondazionegarrone.it nella sezione “BANDI”.

Campus RestartApp – Fondazione Edoardo Garrone (fondazionegarrone.it)

Per candidarsi c’è tempo fino al 6 maggio.

In 10 settimane di formazione, i partecipanti avranno la possibilità di acquisire e perfezionare conoscenze e competenze per l’avvio di imprese attive in ambito montano e mettere a punto un Business Plan della propria idea imprenditoriale.

Il programma, ricco e articolato, prevede attività di formazione in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo. La formula residenziale offre, inoltre, ai partecipanti un’esperienza di socialità e di confronto con il territorio e la comunità locale.

Un team qualificato di docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia della montagna, affiancherà i giovani nell’approfondimento e nello sviluppo dei propri progetti imprenditoriali. Al termine dei lavori del Campus è prevista una fase di supporto e consulenza a distanza condotta dai docenti per aiutarli nella stesura definitiva del proprio Business Plan.

Per agevolare la realizzazione dei tre migliori progetti, selezionati da una Commissione di valutazione appositamente costituita, Fondazione Edoardo Garrone metterà a disposizione tre premi per un valore complessivo di 60.000 euro.

Grazie al contributo dei partner, sono previsti ulteriori incentivi per la concretizzazione delle idee di impresa e ai progetti ritenuti particolarmente meritevoli sarà dedicato un servizio di consulenza gratuito post Campus della durata di un anno.

Si conferma così il successo del format degli incubatori ReStartApp e ReStartAlp per giovani imprese della montagna, che con 11 edizioni complessive hanno affiancato 140 aspiranti imprenditori e hanno contribuito all’effettivo avvio di circa 50 imprese, attive prevalentemente nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento e del turismo e accomunate dall’obiettivo di valorizzare, promuovere e sviluppare i territori montani e le loro risorse, in chiave innovativa e sostenibile.

A validare la formula, una rete di autorevoli partner a livello nazionale, quali: Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, Federbim, Federforeste, PEFC Italia, Club Alpino Italiano (CAI), Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali.

ReStartApp è il cuore del più ampio Progetto Appennino, ideato e promosso da Fondazione Edoardo Garrone, che per la sua edizione 2022 ha individuato il partenariato guidato dal Comune di Avellino – insieme al Comune di Mercogliano e alla Fondazione Polo Terra, in rappresentanza del territorio denominato “Area Vasta di Avellino” – come il più idoneo per realizzare l’originale programma di rilancio delle aree interne.

Formazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale esistente, creazione di reti, coinvolgimento di altre dimensioni della comunità nelle attività produttive, strumenti e competenze per dare vita a progetti di sviluppo efficaci perché condivisi e inclusivi sono i pilastri del Progetto, che, oltre al campus ReStartApp, comprende anche un percorso di accelerazione per imprese locali e i laboratori di creazione di reti di imprese locali. Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionegarrone.it.

locandina restartapp 2022

centro agroalimentare piceno protocollo di intesa

Siglato un protocollo d’intesa con il Centro agroalimentare Piceno

La qualità dei prodotti agroalimentari del Piceno è da valorizzare e far conoscere. Per questi motivi Francesca Perotti, amministratore delegato del CAAP Centro Agroalimentare del Piceno e Luigi Contisciani, presidente del BIM TRONTO, hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa che contribuirà a individuare le strategie di crescita e di sviluppo della filiera dell’agroalimentare.

Il consiglio di amministrazione del CAAP – Centro Agroalimentare Piceno composto dal presidente Roberto Giacomini, dal vicepresidente Corrado Di Silverio e dall’amministratore delegato Francesca Perotti, con la firma protocollo di intesa, considera strategico valorizzare reciprocamente i rapporti con il BIM TRONTO, che rappresenta realtà consolidata nel territorio ed in grado di sviluppare congiuntamente piani a contenuto innovativo. Il documento avrà lo scopo di stimolare e valorizzare il potenziale economico delle aziende che operano nel territorio piceno, attraverso l’attività di ricerca e sviluppo del settore agroalimentare; realizzazione di progetti green; realizzazione di progetti a basso impatto ambientale; realizzazione di progetti di filiera integrata; nuove linee di trasformazione del prodotto; economia circolare; progetti che prevedono accessibilità ed inclusione sociale; formazione degli operatori; progetti di aggregazione atti a valorizzare il settore; creazione di spazi di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti del territorio, ad esempio laboratori; realizzazione di eventi; realizzazione di spazi per la trasformazione e lo stoccaggio dei prodotti del territorio; e ogni altra attività finalizzata a valorizzare il territorio piceno e le realtà circostanti.

“Grazie a questo protocollo d’intesa – ha detto Francesca Perotti amministratore delegato del CAAP Centro Agroalimentare Piceno – ci impegniamo a cooperare per attivare un proficuo scambio di informazioni, approfondendo e valutando congiuntamente la sostenibilità economica e tecnica necessaria agli operatori per attivare nuove strategie di sviluppo. Intendiamo, inoltre, valutare congiuntamente proposte al piano di sviluppo nei settori di possibile crescita, ciascuno nelle sue specifiche competenze. Ritengo che questo sistema di collaborazione tra due importanti enti del territorio possa costituire un vero e proprio modello permettendo alle aziende di avere un adeguato supporto istituzionale per la realizzazione dei vari progetti. Le eccellenze prodotte dal settore agroalimentare del nostro territorio costituiscono un fattore vincente in grado di generare un importante valore competitivo che permette di conquistare nuovi mercati sia nazionali e sia internazionali. Un ruolo che spetta al CAAP ed è perfettamente coerente con il riconoscimento di struttura strategica riconosciuta, di recente, sia dalla Regione Marche e sia dal Comune di San Benedetto”. 

Luigi Contisciani presidente del BIM Tronto ha aggiunto: “il valore del Made in Piceno è inestimabile e va tutelato e promosso con azioni strategiche che abbiano però una concretezza per il territorio e i suoi eccezionali produttori. Ne è un esempio il marketplace  www.madeinpiceno.it online da fine ottobre scorso, che propone prodotti tipici e storie di piccole e micro-aziende locali che spesso, da sole, non hanno la forza – sia economica che umana – di perseguire alcune strade di valorizzazione e sviluppo. Per questo ritengo fondamentale per l’ente che presiedo sostenere e dare nuovo slancio vitale al nostro tessuto produttivo. Da qui, il significato simbolico del protocollo d’intesa sottoscritto con il Centro Agroalimentare che, ne sono certo, darà quel supporto istituzionale e strategico necessario alle imprese picene, senza tralasciare lo sviluppo turistico di questo territorio che passa anche attraverso i suoi prodotti di eccellenza, se inseriti in un circuito virtuoso che oggi deve essere inclusivo, sostenibile e altamente competitivo”.

Guida Marche 100 itinerari

Presentato “Marche, 100 itinerari (+1), un viaggio nell’Appennino Marchigiano

Una proposta di viaggio destinata a chi vuole scoprire i sentieri più interessanti dell’Appennino Marchigiano. Una guida utile e pratica per orientarsi tra cinque province cariche di fascino, storia e natura: Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. È stato presentato questa mattina presso la sede del BIM Tronto ad Ascoli Piceno il volume “Marche, 100 itinerari (+1)” a cura di Antonio Tiso. Si tratta di un progetto finanziato da Svem Sviluppo Europa Marche e realizzato da Typimedia per conto di Arci Macerata che si presenta in grande stile al pubblico e alla stampa in tre appuntamenti sul territorio: Ascoli Piceno, Ancona, Roma per altrettante date con molti ospiti.

Al via, oggi 11 febbraio, dunque, con il lancio del volume in compagnia Monica Mancini Cilla (vicepresidente Svem), Luigi Contisciani (presidente Bim Tronto), Massimiliano Bianchini (presidente Arci Macerata) e Luigi Carletti (editore Typimedia), con il contributo video di Giorgia Latini (Assessore Beni culturali Regione Marche) e la partecipazione di amministratori e realtà del Piceno.

Marche, 100 itinerari (+1)” propone venti percorsi per ciascuna provincia. Attraverso un QR-Code, ognuno dei 100 itinerari è consultabile digitalmente su Komoot, una piattaforma che permette di studiare i percorsi Gps, a piedi o in bicicletta. Ogni sentiero è accompagnato da descrizioni accurate, curiosità, mappe, altimetrie, chilometraggi e informazioni tecniche. La guida contiene anche una mappa delle strutture ricettive adiacenti o lungo i percorsi, legate a un turismo lento e sostenibile. Per consentire al lettore di vivere gli antichi sentieri, le mulattiere, i borghi, le vette, le foreste, i luoghi colpiti dal sisma del 2016, immedesimandosi con il territorio. Tanto da poterne percepire la magia e il misticismo.

“Un volume importante che ha visto la collaborazione di chi investe e lavora sui territori, come le associazioni Arquata Potest e Le Mulattiere di Acquasanta Terme per il Piceno e le sezioni CAI di Ascoli, San Benedetto e Amandola”, ha esordito il presidente Contisciani. “Il Bim Tronto da anni investe sulle zone interne per restituire a questi territori quanto hanno perso nel tempo. Stiamo cercando di dare il nostro contributo a queste aree con molte progettualità, in primis Mete Picene. Tuttavia, se pensiamo al turismo outdoor, un obiettivo davvero fondamentale è trasformare questi itinerari in percorsi fruibili da tutti, compresi coloro che hanno esigenze speciali. Su questo il Bim Tronto sta lavorando molto e spero che tutti i livelli istituzionali pongano l’attenzione necessaria sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione sociale”.

“Iniziare da Ascoli è una scelta precisa – ha aggiunto il presidente Arci Macerata Bianchini – perché questo ente rappresenta il centro nevralgico di quanto si fa sul territorio per le aree interne. Il Bim Tronto è un laboratorio territoriale imprescindibile”. Il volume è stato realizzato nell’ambito del progetto “Appennino Outdoor” finanziato con le risorse stanziate tramite avviso pubblico da SVEM. “Il progetto è tra i più importanti per la Regione e funge da catalizzatore di ulteriori opportunità”.

Emozionata la vicepresidente SVEM Mancini Cilla: “il nostro compito è intercettare i fondi e riportarli sul territorio, rispondendo a finalità e indirizzi regionali. Sfogliare questo volume mi ha inorgoglita, è un lavoro bellissimo e porterà le Marche a livello nazionale e internazionale”.

“Raccontare il territorio è una missione non semplice. Oggi abbiamo la doppia responsabilità di tutelare l’ambiente e dare opportunità a chi nel territorio crede e investe. Fare una guida come questa oggi è una missione oltre che un’impresa economica”, ha spiegato l’editore Carletti.

“Con questo volume riusciamo a valorizzare il nostro territorio e dar voce a luoghi bellissimi”, ha detto infine l’Assessore Latini. “Come Regione stiamo promuovendo il nostro patrimonio nascosto, i borghi, per far sì che questi gioielli tornino a vivere. Le azioni in campo sono tante, dalla legge regionale con sette milioni di euro alle azioni trasversali che mirano alla rinascita dei piccoli centri. Come Assessore, insieme al resto della giunta, sono a disposizione per una collaborazione virtuosa”.

Infine, venerdì 18 febbraio alle ore 18 presso lo Spazio incontro della Mole Vanvitelliana di Ancona, racconteranno il progetto editoriale lo scrittore Tullio Bugari, Monica Mancini Cilla (vicepresidente Svem), Massimiliano Bianchini (Arci Macerata), Luigi Carletti (Typimedia), Bruno Olivieri (presidente Cai Marche) e Fausto De Angelis (presidente Cai Ancona).Ultimo appuntamento a Roma lunedì 21 febbraio alle ore 18,30 presso la libreria Eli di viale Somalia, dove a dialogare con il curatore Antonio Tiso ci saranno Massimiliano Bianchini (Arci Macerata), Luigi Contisciani (Bim Tronto) e Luigi Carletti (Typimedia).

Marche, 100 itinerari (+1) (Typimedia Editore, 168 pag, € 19,90) sarà disponibile a partire da fine febbraio in libreria e in edicola. Sarà inoltre possibile acquistare il libro online sul sito www.typimediaeditore.it.

 

 

 

 

Borse di studio, c’è tempo fino al 28 febbraio

Il Pacchetto Scuola Bim continua a sostenere il mondo scolastico e gli studenti del Piceno con progetti, concorsi e premi. Un contributo da parte del Bim Tronto guidato dal presidente Luigi Contisciani, ancor più significativo dopo (e durante) uno dei periodi forse più difficili per la didattica e il mondo scolastico.

Nell’ambito dei progetti, concorsi e bandi inerenti il Pacchetto 2021/2022, c’è tempo fino al prossimo 28 febbraio, per fare domanda per le borse di studio per coprire le spese sostenute per rette, trasporto o libri di testo per gli allievi delle scuole medie superiori, in particolare 75 sussidi saranno del valore di 300 euro e 25 di 500 euro per l’ultimo anno.

Possono fare domanda tutti gli studenti residenti nel territorio del Consorzio, ovvero nei comuni di Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castignano, Colli del Tronto, Comunanza, Force, Maltignano, Monsampolo del Tronto, Montegallo, Monteprandone, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli e Venarotta, iscritti alla scuola media superiore sia statale che privata legalmente riconosciuta. Tra i requisiti richiesti, c’è anche la media di almeno il 7,50/10 (con esclusione del voto di condotta, educazione fisica e religione) conseguita nell’anno scolastico 2019/2020, l’iscrizione agli anni successivi al primo, un voto non inferiore a 86/100 agli esami di maturità, l’appartenenza a famiglie che risiedano in uno dei Comuni del Consorzio e un reddito ISEE inferiore a euro 25.000,00 relativo al nucleo familiare. Le domande devono essere inviate per raccomandata o PEC o presentate a mano presso la Sede del Bim Tronto.

Per l’università c’è il bando di laurea – anno 2021 per premiare le migliori tesi riguardanti il Bacino Imbrifero del Tronto. Ai primi tre elaborati sarà assegnata una somma pari a 5.500 euro (2.500 al primo classificato, 2.000 al secondo e 1.000 al terzo). Prevista anche quest’anno una borsa di studio riservata ai figli e nipoti dei cittadini del Piceno residenti in Canada per studiare italiano, tramite l’associazione A.L.M.A. Canada presieduta da Anna Perrotti, del valore di 1.500 euro per l’anno scolastico 2021.

convegno comunità energetiche

Convegno sulle opportunità di finanziamento per le comunità energetiche rinnovabili

Venerdì 4 Febbraio, alle ore 9,30, presso la Sala della Ragione, Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno, si svolgerà il Convegno dal titolo “L.R 10/2021: SVILUPPO E OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER LE COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI ANCHE NELL’AMBITO DELL’ATTUAZIONE DEL PNRR E PNRR SISMA”.

Nell’occasione interverranno rappresentanti istituzionali, rappresentanti delle categorie professionali e delle Università del territorio per confrontarsi sul ruolo delle comunità energetiche nel perseguimento degli obiettivi relativi alle fonti energetiche rinnovabili: stato di fatto, strumenti e prospettive.

locandina energie rinnovabiliu