Tornano le Olimpiadi dell’Inglese

Tornano anche quest’anno le Olimpiadi dell’inglese. Il concorso è rivolto agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole secondarie di II grado dei Comuni facenti parte del BIM.

Nella Sezione Bandi e Concorsi del sito troverete i documenti inerenti il concorso.

Bandi Scuola 2022-2023

Online tutti i bandi dedicati alla Scuola per il 2022-2023

Pubblicati tutti i bandi di concorso riservati alla Scuola per l’anno 2022-2023:

Nella sezione del sito del BIM Amministrazione Trasparente: Bandi di concorso, è possibile consultare e scaricare bandi e materiale per ciascun concorso e progetto dedicato alle scuole e agli studenti del Piceno di pertinenza dell’ente.

Premiati gli studenti del Pacchetto Scuola Bim 2021/2022

Si è concluso il Pacchetto Scuola Bim 2021/2022 con la consegna dei premi a studenti e istituti lungo il territorio di pertinenza dell’ente. Nel corso di queste settimane, il presidente Luigi Contisciani ha premiato le scuole primarie vincitrici del concorso “Inclusivi di natura – Premio Antonio Forlini”, le tre tesi di laurea riguardanti il Bacino Imbrifero del Tronto e consegnato le 100 borse di studio agli studenti delle scuole superiori, muovendosi di comune in comune. Terminata anche la nona edizione delle Olimpiadi dell’Inglese, dedicate agli studenti del 4° e 5° anno, con la premiazione di 80 allievi con un percorso di formazione linguistica completamente gratuito e, tra questi, dei migliori 12 che partiranno per un viaggio-studio di due settimane a Manchester.

“Il Pacchetto Scuola BIM continua a essere per questo ente un fiore all’occhiello e un fondamentale strumento di connessione col territorio e con la sua anima più fragile: le famiglie, i ragazzi e l’intero comparto scolastico. In questi anni, scossi da tante vicissitudini e criticità, diventa ancora più prezioso l’investimento del BIM Tronto sulle generazioni del futuro”, conclude il presidente Contisciani.

I PREMI DEL PACCHETTO SCUOLA BIM 2021/2022

Il Bim Tronto ha assegnato 100 borse di studio per coprire le spese riferite all’anno scolastico 2020/2021 e sostenute per rette, trasporto o libri di testo per gli allievi delle scuole medie superiori. Per gli studenti universitari, grazie al bando di laurea per le tesi riguardanti il Bacino Imbrifero del Tronto, sono stati premiati tre studenti con una somma pari a 5.500 euro (2.500 al primo classificato, 2.000 al secondo e 1.000 ai terzi ex aequo).

Al primo posto tesi di laurea c’è Federica Giustozzi con “Sistema dei rifugi, per la fruizione degli spazi alti dei Monti Sibillini”, al secondo posto Daniela Elsini con “Progetto per una nuova identità visiva del museo del merletto a tombolo di Offida” e al terzo Manuela Grazioli con “Il dialetto ascolano nell’esperienza poetica di Emidio Vittori”.

Il concorso “Inclusivi di natura – Premio Antonio Forlini” riservato ai bambini delle scuole elementari ha invece premiato:

Categoria “Efficacia del messaggio”: al primo posto ISC Rotella- Montalto M. (Scuola Primaria Castignano), classe III A con “Insieme più speciali”; al secondo posto ISC MONTEPRANDONE – Scuola Primaria B. Croce (Centobuchi) classe II D, con “Fatti per volare in alto”

Categoria “Originalità dell’idea”, in ordine: al primo posto ISC Interprovinciale dei Sibillini (Primaria Comunanza), classi IV A – B con “L’amor che move il sole e l’altre stelle” – Canto 33 Paradiso-Divina Commedia; al secondo posto ISC Don Giussani (Monticelli), classe III B TN, con “Un viaggio insieme”; al terzo posto ISC Interprovinciale dei Sibillini (Primaria Force), tutte le classi, con “Diversità in sinfonia”.

Categoria “Creatività e realizzazione grafica”, in ordine: al primo posto ISC Falcone e Borsellino (Plesso Villa S. Antonio), tutte le classi, con “Il castello dell’inclusione”; al secondo posto ISC Centro Plesso Bice Piacentini (San Benedetto del Tronto), classe II C, con “Accogliere ad arte”; al terzo posto ISC Centro Plesso Bice Piacentini (San Benedetto del Tronto), classe I C, con “Natural-mente amici”.

Assemblea BIM Tronto

ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSORZIO BIM 8 LUGLIO 2022

Pupun Festival, Legnini e le comunità a confronto

Un momento di riflessione sulle opportunità e gli strumenti per rilanciare cultura e impresa per le comunità del futuro nelle aree del cratere piceno assieme, tra gli altri, al Commissario Straordinario Sisma 2016 Giovanni Legnini. È questo il focus del convegno “Borgo contemporaneo. Territori e Comunità: ricostruire, rigenerare, neopopolare” riprogrammato dopo il rinvio di dicembre scorso causa maltempo, giovedì 28 aprile alle ore 15,30 presso l’Auditorium Adriano Luzi a Comunanza (AP), nell’ambito di “Pupun Festival – Filiere Futuro Festival del Piceno”. Il progetto, lo ricordiamo, è stato selezionato tra 643 partecipanti dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura come primo in Italia tra gli 8 vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”.

L’iniziativa progettuale vede come Capofila il Comune di Comunanza, in rete con altri sei comuni del Piceno: Acquasanta Terme, Castignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Rotella. Il fondamentale supporto di BIM TRONTO si unisce a una compagine di partenariato importante: Fondazione Carisap, Symbola, UNICAM, FORM, Associazione M.A.C. – Manifestazioni Artistiche Contemporanee, Appennino Up, Bottega del Terzo Settore, Esco BIM, Opera e Casa Asterione. Il progetto vale 327mila euro, di cui 250mila finanziati dal Ministero e 77mila dal Bim Tronto, Fondazione Carisap ed Esco BIM.

Il convegno, a cura di Fondazione Symbola, dopo i saluti del sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni, si aprirà con le riflessioni introduttive del presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani e del Segretario generale di Fondazione Symbola Fabio Renzi. Relazioneranno la CEO di Marchingegno Alessandra Panzini e il Professore Associato di Economia Applicata presso il GSSI Alessandro Crociata. Seguiranno gli interventi di Alessandra Bonfanti, Responsabile Piccoli Comuni Legambiente nazionale, Gino Sabatini, Presidente Camera di Commercio delle Marche, Massimo Sargolini, Direttore Scuola di Ateneo di Architettura e Design Unicam, Valerio Temperini, Professore di Marketing Università Politecnica delle Marche, e Daniela Tisi, Dirigente  Beni e Attività culturali, Regione Marche. Le conclusioni saranno affidate all’assessore al Terremoto e al Bilancio della Regione Marche Guido Castelli, all’assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini e al commissario straordinario Sisma 2016 Giovanni Legnini.

Il convegno vuole essere un’occasione di confronto su visioni, strategie e strumenti utili a costruire le condizioni di un abitare contemporaneo dei borghi. La montagna picena può diventare un laboratorio di rilevanza nazionale a patto che sappia utilizzare le risorse messe a disposizione per la ricostruzione, per la riqualificazione urbana e la rigenerazione economica e territoriale. Le risorse previste dalla ricostruzione e dal Fondo complementare per le aree dell’Italia centrale colpite dai sismi del 2009 e del 2016/17, quelle messe a disposizione dal Pnrr con il Piano nazionale Borghi e le Green Communities, le politiche promosse dalla Regione Marche, con la legge sulla valorizzazione dei borghi storici, costituiscono un’occasione straordinaria da cogliere con grande responsabilità e lungimiranza. Per questo è necessario rileggere e reinterpretare i borghi non come realtà isolate, ma come nodi costitutivi e strategici degli spazi urbano montani policentrici.

Il convegno verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Pupun Festival (@pupunfestival)

 

celebrazioni ghezzi a comunanza

Giuseppe Ghezzi, celebrazioni del terzo centenario dalla morte

Con un anno di ritardo, causa pandemia, eppure con un palinsesto di assoluta qualità, Comunanza si appresta finalmente a celebrare il terzo centenario dalla morte di Giuseppe Ghezzi, avvenuta a Roma nel 1721.

Pittore, letterato, uomo di grande cultura, dignitario alla Corte Papale, Ghezzi nacque a Comunanza nel 1634, ove trascorse parte della sua giovinezza. Giuseppe figlio di Sebastiano, anch’esso artista di alto livello, e padre di Pier Leone il famoso caricaturista, è sicuramente l’astro più lucente della dinastia dei Ghezzi. Una famiglia che, grazie anche al profondo legame con la terra natia, oggi pone a pieno titolo Comunanza sulle entusiasmanti rotte del Barocco Italiano. Non è un caso che, un altro protagonista di questa trionfale stagione della storia dell’arte, il pittore Antonio Amorosi, abbia trovato anch’egli i natali a Comunanza.

La figura di Giuseppe Ghezzi, negli anni, è stata oggetto di una progressiva valorizzazione. A lui sono certamente ascrivibili meriti pittorici indiscutibili, grazie ad una produzione artistica di assoluto livello. Tuttavia, sulla scorta di recenti approfondimenti della sua vicenda umana e storica, oggi si riconosce al Ghezzi l’assoluta centralità nelle vicende culturali dell’Urbe. Ciò in un periodo storico, quello che dalla metà del 1600 giunge fino ai primi decenni del secolo successivo, in cui Roma era la capitale o, meglio, l’iperbole del Barocco. Giuseppe Ghezzi, attivo in una prima fase come Notaio della Camera Papale, venne successivamente nominato “Segretario Perpetuo dell’Accademia di San Luca”, titolo riservato a chi è al vertice della più alta istituzione accademica di Roma. Esercitando questo ruolo, per molti decenni, il Ghezzi diventa protagonista non solo delle vicende culturali ma, anche, di quelle politiche e mondane del tempo. Ad una produzione pittorica che mette in risalto gli aspetti trionfanti dell’arte barocca, dunque, si affianca l’impegno di governo e promozione in seno all’Accademia. In questo contesto memorabili sono la raffinatezza e, allo stesso tempo, l’efficienza con cui seppe organizzare i “Concorsi Clementini”, pensati in onore di Papa Clemente XI (anche lui marchigiano e grande estimatore del Ghezzi). Si tratta di eventi importantissimi, celebrati ogni tre anni, nel corso dei quali venivano premiati pittori, scultori ed architetti, attraverso solenni cerimonie che si svolgevano presso il Campidoglio, alla presenza del Pontefice. Le premiazioni, grazie all’imprinting del Ghezzi, divennero tra le occasioni più attese della vita artistica e culturale romana. Il fatto di essere residente stabilmente a Roma non impedì all’Artista, come del resto più tardi a suo figlio Pier Leone, di rimanere strettamente connesso con Comunanza. Da Roma, infatti, giungevano generosamente i dipinti destinati ad abbellire le Chiese del Territorio. Ad Ascoli, nel 1689, arrivò addirittura una delle produzioni più celebri, la pregevolissima “Sacra Famiglia” per la Chiesa di Sant’Angelo Magno. Tutte opere che, negli ultimi anni, sono state oggetto di recupero e di restauro. E proprio nel campo del restauro dei dipinti del Ghezzi, ha saputo distinguersi un altro celebre comunanzese: il compianto Maestro Adriano Luzi che, prima di confrontarsi con i grandi capolavori dell’arte antica (dall’Estasi di Santa Teresa del Bernini, al restauro dei dipinti murali presso la Tomba di Nefertari in Egitto), proprio sulle tele del celebre concittadino affinò la sua sensibilità.

Il Programma celebrativo proposto dall’Amministrazione Comunale di Comunanza, non si limita onorare i meriti dell’illustre Concittadino. Infatti, anche attraverso alcune azioni a carattere permanente, si intenderà favorire una forte riscoperta del Ghezzi, ascrivendone l’opera e la vicenda umana a patrimonio culturale della Cittadina. Proprio in questo senso va interpretato il pensiero del Sindaco Alvaro Cesaroni che, nel sottolineare come Comunanza si caratterizzi storicamente per una significativa matrice artistica, a questa fa derivare la secolare vocazione per l’artigianato. Non è un caso che Comunanza rappresenti, per tradizione artigianale e odierna dimensione industriale, un’anomalia nel territorio rurale montano a cui appartiene.

L’Assessore alla Cultura Francesca Perugini, delegata al Progetto, esprime massima soddisfazione per l’avvio delle iniziative, sottolineando come l’arte in ogni sua forma espressiva, rappresenti un momento di incontro e di scambio di relazioni. Una dinamica che, essendo venuta meno negli ultimi due anni, rende la celebrazione su Giuseppe Ghezzi ancora più significativa ed importante.

L’Assessore Regionale Giorgia Latini dichiara, infine, che questa importante Celebrazione è del tutto coerente con il focus sulle “identità territoriali”, individuato dalla Regione Marche come prioritario. Si tratta di favorire, attraverso la conoscenza di questi Personaggi che hanno dato lustro alla nostra Terra, il radicamento ai valori culturali di cui la nostra storia è portatrice.

Il Programma è stato articolato anche grazie al sostegno di BIM, Regione Marche, Fondazione Carifermo e Fondazione Pascali ed ha visto il fondamentale contributo dei locali ArcheoClub e Musei Sistini nella messa a disposizione dei preziosi materiali di approfondimento.

Queste le iniziative in calendario:

7 Maggio 2022

Convegno presso l’Auditorium “A. Luzi” di Comunanza, sul tema “Giuseppe Ghezzi: un protagonista del barocco”. Relatori: Anna Lo Bianco, Stefano Papetti, Marina Massa, Tiziana Pangrazi

Giugno-Dicembre 2022

Esposizione dei lavori delle Scuole Primaria e Secondaria di Primo Grado Istituto Interprovinciale dei Sibillini Comunanza Progetto “IL MIO GHEZZI” presso il Museo di Arte Sacra – Palazzo Pascali – Via Rossini, 2 – Comunanza

Luglio 2022

Realizzazione Galleria a Cielo Aperto con riproduzione di Opere della Famiglia Ghezzi e Supporti divulgativi

Giugno-Luglio 2022

Lezioni/spettacolo dal titolo “Immagini sacre e pensieri di fuoco al tempo degli artisti Ghezzi di Comunanza”, a cura del filosofo e performer teatrale Cesare Catà

Inoltre sono previsti: l’esposizione temporanea dell’opera “La Sacra Famiglia” in trasferimento da Ascoli Piceno al Museo di Arte Sacra; il riallestimento, nel contesto del Presepe Vivente del 26 Dicembre, di una natività sulla cifra Barocca del Ghezzi; per Maggio, Settembre ed Ottobre saranno programmate visite guidate alle opere del Ghezzi, destinate alle scolaresche, con trasporto interamente a carico del Comune di Comunanza.

Per informazioni:

Assessorato alla Cultura del Comune di Comunanza – Ass. Francesca Perugini Piazza IV Novembre, 2 – Comunanza (AP) Tel. 0736 84381

Pupun Festival, i borghi del Piceno sbarcano alla BIT 2022

Pupun Festival è pronto per l’esordio alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Il progetto risultato primo in Italia tra gli otto vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”, selezionato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura tra i 643 progetti presentati in tutto il Paese, sarà, infatti, presentato alla fiera milanese con l’evento “Borghi in festa: Pupun, un nuovo festival per cultura e turismo”, organizzato dalla Regione Marche, in programma domenica 10 aprile alle ore 14.

L’occasione sarà preziosa per presentare il festival al pubblico nazionale e internazionale che animerà l’appuntamento fieristico milanese. Il progetto riparte dal patrimonio locale, dal genius loci piceno, dai valori dei saperi locali, dalle antiche tradizioni legate all’artigianato del legno, del rame, del travertino, per proporre un fitto calendario di eventi in programma tra maggio e giugno prossimi co-progettati assieme alla comunità locale.

Alla BIT di Milano presenzieranno i relatori Giorgia Latini, assessore alla Cultura della Regione Marche, Sergio Loggi, presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, Luigi Contisciani, presidente del BIM Tronto e consigliere del Comune di Comunanza, e Roberto Paoletti, presidente della Bottega del Terzo Settore.

Sarà dunque presentato il percorso avviato attraverso i cantieri creativi aperti con la comunità e gli operatori, le interviste ad artigiani e memorie storiche dei territori condotte nel corso dei laboratori del logos, la costruzione dei laboratori della materia – veri e propri workshop e momenti di incontro per scoprire il saper fare dell’artigianato locale – e, infine, la sperimentale maniera partecipativa e condivisa con cui micro e grandi eventi sono stati pensati e cuciti addosso a quanto emerso dalle occasioni di confronto coi territori. L’obiettivo è, insomma, lo sviluppo di una nuova energia di filiera e maniere inedite di fare turismo, perfettamente coerenti con le nuove destinazioni trasformative dello scenario post pandemico.

Il progetto, lo ricordiamo, vede come Capofila il Comune di Comunanza, in rete con altri sei Comuni del Piceno – Acquasanta Terme, Castignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Rotella – con il supporto e il coordinamento di Bim Tronto e una compagine di partenariato importante: Fondazione Carisap, Symbola, Unicam, Form, Mac e Pop Studio, Appennino Up, Bottega del Terzo Settore, Esco BIM, Opera e Casa di Asterione, con il supporto progettuale di Marchingegno.

L’iniziativa vale 327mila euro, di cui 250mila finanziati dal Ministero e 77mila dal Bim Tronto, Fondazione Carisap ed Esco BIM.

“Siamo pronti per presentare Pupun Festival al pubblico internazionale, che di certo apprezzerà questa importante iniziativa di tutela e valorizzazione che ci vede protagonisti insieme alla Regione Marche, fin dalla conferenza di lancio del progetto. Siamo riusciti a mettere assieme attori territoriali, regionali e nazionali, partendo da basi solide come Mete Picene e il Sistema Museale Piceno. Qui c’è l’anima salda di una comunità che resiste e sa reinventarsi. Un festival fiero, forte che coinvolge direttamente comunità che non hanno mai smesso di fare”, spiega Luigi Contisciani, presidente del BIM Tronto.

entry point mete picene

Mete Picene inaugura l’entry point di Ascoli Piceno

Mete Picene inaugura il suo entry point ad Ascoli Piceno. In vista di un ritorno alla normalità nel settore turistico dopo due anni di pandemia, il progetto di destinazione turistica realizzato dal Bacino Imbrifero Montano del Tronto insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, in partenariato con Opera Cooperativa Sociale e La Casa di Asterione, aggiunge l’ultimo tassello alla già variegata proposta sul territorio.

È stato inaugurato questa mattina, infatti, il punto informativo e di accoglienza turistica sito in corso Vittorio Emanuele 44/46 nel centro storico di Ascoli. Alla cerimonia hanno preso parte i partner del progetto, nelle persone di Luigi Contisciani, presidente del BIM Tronto, Fabio Alessandrelli, presidente di Opera, e Roberto Paoletti, presidente della Casa di Asterione, oltre al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, agli assessori comunali Donatella Ferretti e Monia Vallesi e a diversi sindaci e amministratori del Piceno, oltre a numerosi operatori turistici e produttori locali.

“Siamo riusciti a riunire un territorio mettendo in rete le sue potenzialità culturali”, ha detto Contisciani, portando i saluti del presidente della Fondazione Carisap e ringraziando, tra gli altri, anche lo studio di progettazione Marchingegno. “Per noi oggi è l’inizio di un percorso inedito. Da qui parte una nuova visione del Piceno”. “Per la prima volta abbiamo messo assieme tutto il territorio attraverso il principio del valore – ha aggiunto il sindaco Fioravanti -. Stiamo ragionando con il BIM Tronto su una guida alle 100 cose da fare nel Piceno ed è solo una delle tante iniziative in programma. Ora, il secondo passo da compiere è mettere assieme tutti gli operatori privati del settore turistico-culturale”.

“Una bellissima progettualità – ha fatto eco l’assessore Vallesi -, oggi è tempo di costruire una squadra e sono orgogliosa di far parte di un’amministrazione che assieme ad altri enti porta avanti la missione di promuovere il territorio”. “Stiamo riscrivendo la storia – ha chiarito l’assessore Ferretti -. Il Bim Tronto ha colto l’opportunità di agire sull’intero territorio attraverso la sua forza culturale”.

“L’elemento che ha caratterizzato questo progetto è stato lo sviluppo e il dialogo tra mondi diversi, quello istituzionale, del terzo settore e delle imprese – ha chiosato Alessandrelli -. Il messaggio più importante di cui Mete Picene si fa portavoce è la rete di sinergie virtuose. L’entry point è a disposizione dei comuni degli operatori per sviluppare proposte turistico culturali”.

L’apertura dell’entry point rappresenta dunque un prezioso tassello aggiuntivo alla strategia messa in atto sul territorio dal brand unico di destinazione turistica del Piceno. Difatti, esso è concepito come porta di accesso al territorio, grazie alla sua posizione strategica nel cuore del capoluogo piceno, e mira a valorizzare Mete Picene proponendo interessanti itinerari tematici alla scoperta del territorio, nonché a commercializzare le produzioni tipiche locali Made in Piceno. In questo senso, l’azione arricchisce la promozione del Piceno messa in atto attraverso azioni di rigenerazione culturale delle aree più interne, come il Pupun Festival e il Festival dell’Appennino, la valorizzazione delle eccellenze locali con il marketplace www.madeinpiceno.it e la messa in rete con ulteriori punti informativi in area montana ed eventi calendarizzati per la prossima stagione estiva.

Proprio nell’ottica di incrementare gli arrivi di turisti e le presenze nell’area, sono stati confezionati alcuni itinerari tematici di scoperta delle risorse ambientali, culturali, enogastronomiche, artigianali, manifatturiere e turistiche locali messe a sistema con la rete della ricettività e dei local. Si comincia, in particolare, da alcune proposte sulle tracce dei Piceni, delle leggende e dei miti e del francescanesimo, senza dimenticare esperienze enogastronomiche e artigianali, anche inclusive.

L’allestimento e l’apertura dell’entry point è realizzato dalla Cooperativa Opera, incaricata nella realizzazione di un’azione di sviluppo dell’offerta turistica, attraverso la messa a punto di itinerari esperienziali che soddisfacessero gli obiettivi primari di progetto, riguardanti la valorizzazione e promozione del territorio piceno. Lo scopo finale è quello di creare nuovi flussi turistici e opportunità di lavoro per le strutture ricettive e di ristorazione presenti nell’area del cratere.

Aperta la call for ideas per l’edizione 2022 di ReStartApp

È aperto il bando per l’edizione 2022 di ReStartApp, il Campus di formazione, incubazione e accelerazione per le giovani imprese del territorio appenninico italiano, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone (www.fondazionegarrone.it) in collaborazione con il Comune di Avellino (www.comune.avellino.it)

Mettere le giovani generazioni al centro del rilancio e dello sviluppo sostenibile delle aree interne del nostro Paese, sostenendo la nascita di nuove attività imprenditoriali, innovative e sostenibili, è l’obiettivo dell’iniziativa, che si svolgerà per la prima volta sull’Appennino meridionale, in Irpinia.

Il Campus residenziale gratuito si terrà ad Avellino, dal 27 giugno al 7 ottobre 2022, con una pausa intermedia dalle lezioni dal 1°agosto al 4 settembre.

Potranno partecipare 15 giovani di età inferiore ai 40 anni, in possesso di idee d’impresa e startup innovative nelle filiere produttive tipiche della montagna: agricoltura, allevamento, agroalimentare, gestione forestale, turismo, artigianato, cultura, manifattura e servizi.

La Call for Ideas è disponibile online sul sito www.fondazionegarrone.it nella sezione “BANDI”.

Campus RestartApp – Fondazione Edoardo Garrone (fondazionegarrone.it)

Per candidarsi c’è tempo fino al 6 maggio.

In 10 settimane di formazione, i partecipanti avranno la possibilità di acquisire e perfezionare conoscenze e competenze per l’avvio di imprese attive in ambito montano e mettere a punto un Business Plan della propria idea imprenditoriale.

Il programma, ricco e articolato, prevede attività di formazione in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo. La formula residenziale offre, inoltre, ai partecipanti un’esperienza di socialità e di confronto con il territorio e la comunità locale.

Un team qualificato di docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia della montagna, affiancherà i giovani nell’approfondimento e nello sviluppo dei propri progetti imprenditoriali. Al termine dei lavori del Campus è prevista una fase di supporto e consulenza a distanza condotta dai docenti per aiutarli nella stesura definitiva del proprio Business Plan.

Per agevolare la realizzazione dei tre migliori progetti, selezionati da una Commissione di valutazione appositamente costituita, Fondazione Edoardo Garrone metterà a disposizione tre premi per un valore complessivo di 60.000 euro.

Grazie al contributo dei partner, sono previsti ulteriori incentivi per la concretizzazione delle idee di impresa e ai progetti ritenuti particolarmente meritevoli sarà dedicato un servizio di consulenza gratuito post Campus della durata di un anno.

Si conferma così il successo del format degli incubatori ReStartApp e ReStartAlp per giovani imprese della montagna, che con 11 edizioni complessive hanno affiancato 140 aspiranti imprenditori e hanno contribuito all’effettivo avvio di circa 50 imprese, attive prevalentemente nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento e del turismo e accomunate dall’obiettivo di valorizzare, promuovere e sviluppare i territori montani e le loro risorse, in chiave innovativa e sostenibile.

A validare la formula, una rete di autorevoli partner a livello nazionale, quali: Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, Federbim, Federforeste, PEFC Italia, Club Alpino Italiano (CAI), Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali.

ReStartApp è il cuore del più ampio Progetto Appennino, ideato e promosso da Fondazione Edoardo Garrone, che per la sua edizione 2022 ha individuato il partenariato guidato dal Comune di Avellino – insieme al Comune di Mercogliano e alla Fondazione Polo Terra, in rappresentanza del territorio denominato “Area Vasta di Avellino” – come il più idoneo per realizzare l’originale programma di rilancio delle aree interne.

Formazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale esistente, creazione di reti, coinvolgimento di altre dimensioni della comunità nelle attività produttive, strumenti e competenze per dare vita a progetti di sviluppo efficaci perché condivisi e inclusivi sono i pilastri del Progetto, che, oltre al campus ReStartApp, comprende anche un percorso di accelerazione per imprese locali e i laboratori di creazione di reti di imprese locali. Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionegarrone.it.

locandina restartapp 2022

centro agroalimentare piceno protocollo di intesa

Siglato un protocollo d’intesa con il Centro agroalimentare Piceno

La qualità dei prodotti agroalimentari del Piceno è da valorizzare e far conoscere. Per questi motivi Francesca Perotti, amministratore delegato del CAAP Centro Agroalimentare del Piceno e Luigi Contisciani, presidente del BIM TRONTO, hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa che contribuirà a individuare le strategie di crescita e di sviluppo della filiera dell’agroalimentare.

Il consiglio di amministrazione del CAAP – Centro Agroalimentare Piceno composto dal presidente Roberto Giacomini, dal vicepresidente Corrado Di Silverio e dall’amministratore delegato Francesca Perotti, con la firma protocollo di intesa, considera strategico valorizzare reciprocamente i rapporti con il BIM TRONTO, che rappresenta realtà consolidata nel territorio ed in grado di sviluppare congiuntamente piani a contenuto innovativo. Il documento avrà lo scopo di stimolare e valorizzare il potenziale economico delle aziende che operano nel territorio piceno, attraverso l’attività di ricerca e sviluppo del settore agroalimentare; realizzazione di progetti green; realizzazione di progetti a basso impatto ambientale; realizzazione di progetti di filiera integrata; nuove linee di trasformazione del prodotto; economia circolare; progetti che prevedono accessibilità ed inclusione sociale; formazione degli operatori; progetti di aggregazione atti a valorizzare il settore; creazione di spazi di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti del territorio, ad esempio laboratori; realizzazione di eventi; realizzazione di spazi per la trasformazione e lo stoccaggio dei prodotti del territorio; e ogni altra attività finalizzata a valorizzare il territorio piceno e le realtà circostanti.

“Grazie a questo protocollo d’intesa – ha detto Francesca Perotti amministratore delegato del CAAP Centro Agroalimentare Piceno – ci impegniamo a cooperare per attivare un proficuo scambio di informazioni, approfondendo e valutando congiuntamente la sostenibilità economica e tecnica necessaria agli operatori per attivare nuove strategie di sviluppo. Intendiamo, inoltre, valutare congiuntamente proposte al piano di sviluppo nei settori di possibile crescita, ciascuno nelle sue specifiche competenze. Ritengo che questo sistema di collaborazione tra due importanti enti del territorio possa costituire un vero e proprio modello permettendo alle aziende di avere un adeguato supporto istituzionale per la realizzazione dei vari progetti. Le eccellenze prodotte dal settore agroalimentare del nostro territorio costituiscono un fattore vincente in grado di generare un importante valore competitivo che permette di conquistare nuovi mercati sia nazionali e sia internazionali. Un ruolo che spetta al CAAP ed è perfettamente coerente con il riconoscimento di struttura strategica riconosciuta, di recente, sia dalla Regione Marche e sia dal Comune di San Benedetto”. 

Luigi Contisciani presidente del BIM Tronto ha aggiunto: “il valore del Made in Piceno è inestimabile e va tutelato e promosso con azioni strategiche che abbiano però una concretezza per il territorio e i suoi eccezionali produttori. Ne è un esempio il marketplace  www.madeinpiceno.it online da fine ottobre scorso, che propone prodotti tipici e storie di piccole e micro-aziende locali che spesso, da sole, non hanno la forza – sia economica che umana – di perseguire alcune strade di valorizzazione e sviluppo. Per questo ritengo fondamentale per l’ente che presiedo sostenere e dare nuovo slancio vitale al nostro tessuto produttivo. Da qui, il significato simbolico del protocollo d’intesa sottoscritto con il Centro Agroalimentare che, ne sono certo, darà quel supporto istituzionale e strategico necessario alle imprese picene, senza tralasciare lo sviluppo turistico di questo territorio che passa anche attraverso i suoi prodotti di eccellenza, se inseriti in un circuito virtuoso che oggi deve essere inclusivo, sostenibile e altamente competitivo”.