corso manager turismo

Ancora pochi giorni per iscriversi al corso di formazione gratuito in accoglienza turistica

Ancora pochi giorni per iscriversi al corso di formazione in “Manager dell’accoglienza turistica e del turismo industriale (Tecnico Del Marketing Turistico)”. In ATS con una prestigiosa compagine di partenariato che conta numerosi enti marchigiani tra cui l’Istao, il BIM Tronto prosegue dunque la sua azione rigenerativa del territorio, specie nel comparto turistico avviata con Mete Picene. Il corso è finanziato dalla Regione Marche attraverso il Fondo sociale europeo nell’ambito del POR Marche FSE 2014/2020, gestito da Imprendere di Confartigianato Imprese Marche quale ente capofila. La formazione gratuita prevede 500 ore complessive (300 di teoria e 200 di pratica in stage) e le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 11 ottobre.

Il corso ha come finalità quella di formare e qualificare adeguatamente figure specializzate come Manager dell’accoglienza turistica e del turismo industriale (tecnico del marketing turistico), in grado di progettare, programmare e organizzare offerte turistiche territoriali, realizzando l’analisi del mercato-obiettivo rispetto alle caratteristiche del territorio locale di riferimento e definendo il piano strategico di comunicazione e marketing e la strategia più efficace di posizionamento dell’offerta turistica, per valorizzarne i punti di forza ed i vantaggi competitivi rispetto alle offerte turistiche della concorrenza.

Il corso è aperto a un massimo di 15 soggetti e 5 uditori, tra i 18 anni e i 64 anni che non partecipino ad altri percorsi di istruzione (indipendentemente dalla loro condizione occupazionale, genere, classe di età e cittadinanza).

La modulistica per la partecipazione al corso di formazione è scaricabile cliccando qui.

MArCHESTORIE, “Su queste pietre” convince: sette giorni di sold out

Sette giorni ricchi di passeggiate inclusive, laboratori per bambini e, soprattutto, eventi spettacolari itineranti attraverso ben cinque borghi del Piceno. Una formula che ha riscosso il sold out su ogni proposta, quella sperimentata con il progetto “Su queste pietre”, che ha messo in rete Castel Trosino, frazione di Ascoli Piceno, Acquasanta Terme e Roccafluvione, nell’ambito del festival regionale “MArCHESTORIE” e con il coordinamento e il co-partenariato del BIM Tronto. L’obiettivo, che mirava alla valorizzazione dei borghi attraverso il recupero di leggende e racconti del territorio, è stato, quindi perfettamente centrato.

Ripercorrendo brevemente le tappe del Festival, dal 3 al 5 settembre Meschia di Roccafluvione è stata animata dalle “Voci dal borgo di pietra. Azione sonora in forma di rito” a cura di Antonella Talamonti e APS Vivo, dal 9 all’11 settembre, invece, nei borghi di Quintodecimo, Cagnano e Ponte D’Arli è andato in scena “Tra pietra e acqua. Fluide immersioni sensoriali”, mess a punto dal collettivo composto da Cecilia Ventriglia, Davide Calvaresi e Pietro Cardarelli e dal 10 al 12 settembre Castel Trosino si è letteralmente acceso con lo spettacolo funambolico “La Leggenda di San Giorgio e il Drago” della Compagnia dei Folli. Grazie al partenariato con il BIM Tronto e Mete Picene, agli spettacoli si sono aggiunte anche le passeggiate naturalistiche inclusive “Sulle tracce dei Briganti” e i laboratori per bambini “Il Bosco Incantato” a cura di Comete Impresa Sociale.

“Sapevamo che questo progetto sarebbe stato un’esperienza pilota e, nonostante un po’ di maltempo, consideriamo l’esperimento riuscito. Avevamo deciso di proporre un circuito artistico molto articolato ben consapevoli che la costruzione di spettacoli itineranti tra ben cinque borghi differenti sarebbe stata la vera cifra del progetto. Tuttavia, l’intento era animare e coinvolgere il più possibile e ritengo che ci siamo riusciti. Con i dovuti accorgimenti e riadattamenti, anche questo Festival può diventare uno degli elementi di visibilità e riconoscibilità del Piceno in un contesto di sviluppo turistico integrato. Ora, forti di questa esperienza, ci mettiamo al lavoro per pianificare al meglio PUPUN F.F.Festival con l’ambizione di creare una kermesse di elevato spessore culturale e valoriale che, ne siamo certi, sarà il prossimo fiore all’occhiello non solo del Piceno ma dell’intera regione in tutta Italia”, chiosa il presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani.

Il progetto, lo ricordiamo, vale 49mila euro, di cui 24mila finanziati dalla Regione Marche e 25mila dal Bim Tronto.

 

MArCHESTORIE si sposta a Castel Trosino e i borghi dell’acquasantano

Dopo il sold out del primo weekend a Meschia di Roccafluvione, doppio appuntamento con il Festival MArCHESTORIE da giovedì a domenica prossimi. Dal 9 all’11 settembre nei borghi di Quintodecimo, Cagnano e Ponte D’Arli di Acquasanta Terme e dal 10 al 12 settembre a Castel Trosino torna infatti “Su queste pietre”, una delle iniziative di punta del cartellone regionale, che mette insieme Castel Trosino, frazione di Ascoli Piceno, e i comuni di Acquasanta Terme e Roccafluvione con il coordinamento e il co-partenariato del BIM Tronto.

Si comincia da giovedì a sabato (9, 10 e 11 settembre) con “Tra pietra e acqua. Fluide immersioni sensoriali”, tre appuntamenti itineranti messi a punto dal collettivo composto da Cecilia Ventriglia, Davide Calvaresi e Pietro Cardarelli tra linguaggi tradizionali, come la danza, e digitali, di sound design. Obiettivo dello spettacolo è rendere il pubblico attivo attraverso la creazione di un dispositivo sensoriale che consenta una partecipazione immersiva. Lo spettacolo è concepito come una liturgia collettiva in cui gli spettatori vengono invitati ad immergersi gradualmente nello spazio performativo dei tre borghi. Gli spettacoli sono in programma alle 18,30 e alle 21,30 e si svolgeranno giovedì 9 settembre al Borgo di Quintodecimo, venerdì 10 settembre al Borgo di Cagnano e sabato 11 settembre al Borgo di Ponte D’Arli.

Venerdì, sabato e domenica (10, 11 e 12 settembre), invece, appuntamento a Castel Trosino con lo spettacolo funambolico “La Leggenda di San Giorgio e il Drago” della Compagnia dei Folli, alle ore 18,30 e alle ore 21,30. Grazie al partenariato con il BIM Tronto e Mete Picene, agli spettacoli si aggiungono anche le passeggiate naturalistiche inclusive e i laboratori per bambini a cura di Comete Impresa Sociale. In particolare, sabato 11 Settembre alle ore 10 appuntamento a San Gregorio “Sulle tracce dei Briganti”, per spostarci domenica nella necropoli longobarda di Castel Trosino. I laboratori / spettacoli per bambini “Il Bosco Incantato” si svolgeranno sabato 11 settembre alle ore 16 presso località Arli (Acquasanta Terme) e domenica 12, sempre alle ore 16, presso l’Aula Verde di Castel Trosino.

Per spettacoli, passeggiate e laboratori è obbligatoria la prenotazione. Per le attività presso i borghi di Acquasanta Terme si può prenotare via mail all’indirizzo acquasantaeventi@gmail.com o contattando il numero +39 366.6620196. Per gli eventi di Castel Trosino è attivo il link https://www.casteltrosino.it/san-giorgio-e-il-drago/

Il progetto – che mette in rete Comune di Ascoli Piceno, Acquasanta Terme e Roccafluvione – è sostenuto da Regione Marche, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con AMAT e Fondazione Marche Cultura, con il coordinamento e co-finanziamento del BIM Tronto e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Mete Picene e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività esperienziali inclusive. Il progetto vale 49mila euro, di cui 24mila finanziati dalla Regione Marche e 25mila dal Bim Tronto.

roccafluvione marchestorie

Primo weekend di MArCHESTORIE tra i massi erratici di Meschia

Dal 3 al 5 settembre nel borgo di Meschia prende il via “Su queste pietre”, il progetto che mette insieme Castel Trosino, frazione di Ascoli Piceno, e i comuni di Acquasanta Terme e Roccafluvione con il coordinamento e il co-partenariato del BIM Tronto. Il festival sarà una delle iniziative di punta del cartellone “MArCHESTORIE” presentato dalla Regione Marche.
 
Il piccolo borgo montano cinquecentesco immerso nei castagneti sarà lo scenario perfetto per lo spettacolo “Voci dal borgo di pietra. Azione sonora in forma di rito” a cura di Antonella Talamonti e APS Vivo, un viaggio itinerante alla scoperta dei luoghi principali della vita di comunità, le piazze, le chiese e le case, guidato dal canto e dalla parola musicale. L’azione sonora è concepita come un rito collettivo in cui gli spettatori vengono invitati a prendere parte ad una processione laica che percorre il paese, sulle orme dei tanti che l’hanno vissuto, seguendo un percorso percettivo determinato dal suono. Gli spettacoli sono in programma venerdì, sabato e domenica (3,4 e 5 settembre) alle ore 17 e alle 19; si potrà raggiungere il borgo di Meschia con il servizio navetta gratuito dal parcheggio del cimitero di Roccafluvione alle ore 16,15 e alle ore 18,15.
 
“Grazie al partenariato con il BIM Tronto e Mete Picene, anche MArCHESTORIE sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei borghi del Piceno – spiega il presidente Luigi Contisciani – con un’attenzione particolare alle esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dei nostri luoghi cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale”. Per questo, agli spettacoli si aggiungono anche le passeggiate naturalistiche inclusive e i laboratori per bambini a cura di Comete Impresa Sociale. In particolare, sabato 4 Settembre alle ore 10 appuntamento con la passeggiata inclusiva “Sulle tracce dei Briganti” e domenica alle ore 16 con il laboratorio / spettacolo per bambini “Il Bosco Incantato” presso il bosco dei massi erratici alle porte del borgo vecchio.
 
Per spettacoli, passeggiata e laboratorio a Meschia di Roccafluvione è obbligatoria la prenotazione via mail all’indirizzo davidecannella@hotmail.it o contattando il numero +39 3469632669.
 
MArCHESTORIE prosegue anche il weekend successivo con due appuntamenti da non perdere: dal 9 all’11 settembre lo spettacolo itinerante “Tra pietra e acqua. Fluide immersioni sensoriali” tra i borghi dell’acquasantano di Santa Maria (9 settembre), Cagnano (10 settembre e Ponte d’Arli (11 settembre) e dal 10 al 12 settembre con “La Leggenda di San Giorgio e il Drago” della Compagnia dei Folli a Castel Trosino.
 
Il progetto – che mette in rete Comune di Ascoli Piceno, Acquasanta Terme e Roccafluvione – è sostenuto da Regione Marche, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con AMAT e Fondazione Marche Cultura, con il coordinamento e co-finanziamento del BIM Tronto e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Mete Picene e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività esperienziali inclusive. Il progetto vale 49mila euro, di cui 24mila finanziati dalla Regione Marche e 25mila dal Bim Tronto.
compagnia dei folli lago di gerosa

Duemila camminatori al Festival dell’Appennino 2021

Oltre duemila partecipanti tra camminatori e curiosi, più di 200 bimbi, ragazzi e adulti per le attività inclusive, dieci comuni dell’Appennino riscoperti e “attraversati”, tredici artisti ed eccellenze del territorio chiamati a raccolta e 40 professionisti alla guida della macchina organizzativa e strategica.

I numeri del Festival dell’Appennino 2021 raccontano un viaggio avvincente e appassionato nelle aree più interne del Piceno. Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, questa edizione è riuscita nell’intento iniziale di rigenerare e valorizzare i luoghi più intimi e suggestivi del territorio anche attraverso tre tappe sperimentali di turismo inclusivo a cura di Mete Picene nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale.

Otto tappe che dal 27 giugno al 3 agosto hanno percorso dieci comuni proponendo una combinazione di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e grandi spettacoli. La kermesse quest’anno ha voluto sposare un’ottica inclusiva e sostenibile, cara a Mete Picene e al BIM Tronto, che ha acquisito il marchio del Festival. “Sono orgoglioso di questa edizione del Festival e del valore apportato dall’ente che presiedo nonché da Mete Picene”, spiega il presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani in chiusura del Festival. “La proposta delle tappe inclusive, senz’altro sperimentale e perfino coraggiosa di questi tempi in cui la sicurezza viene prima di tutto, ha riscosso molto apprezzamento e partecipazione nelle famiglie, segno che la direzione intrapresa è quella giusta. Già da settembre ci siederemo per pensare alla nuova edizione che, lo annuncio fin da ora, farà tesoro delle contaminazioni del 2021 mirando tuttavia a recuperare le antiche tradizioni e allargare la visione a 360 gradi. Occorre consolidare un dialogo già ben avviato nelle aree interne aprendoci ai luoghi e alle comunità dell’intero Appennino centrale”.

Una grande rete itinerante composta, di fatto, da un ente pubblico, molte realtà del terzo settore, imprese e produttori locali, artisti e naturalmente la comunità, è stata capace di disegnare un cammino lungo il nostro Appennino a sostegno dell’economia locale, della comunità, della ricostruzione di un’identità culturale e, naturalmente dell’inclusione sociale.

Nel corso di poco più di un mese, il Festival ha toccato i territori di Montalto Marche, Venarotta, Palmiano, Roccafluvione, Comunanza, Montemonaco, Montegallo, Acquasanta Terme e Arquata del Tronto, con la direzione artistica di Appennino Up, la guida e la direzione di ogni escursione di Tito Ciarma e Nico Orsini, professionisti iscritti al Collegio Guide Alpine delle Marche e l’apporto dell’impresa sociale Comete, di Decathlon San Benedetto del Tronto e Sibillini Experience per la programmazione delle attività sportive e accessibili. La kermesse ha voluto anche valorizzare il “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food.

Il gran finale del Festival dell’Appennino 2021

Si conclude il Festival dell’Appennino 2021 con due tappe da non perdere: la prima domenica prossima, 1° agosto, a Pretare di Arquata del Tronto e la seconda martedì 3 agosto col recupero della tappa rinviata per maltempo nella zona di Santa Maria in Pantano.

Domenica appuntamento con “Danzando coi lupi”, una giornata tra natura e caccia al tesoro per tutti. L’escursione porterà i camminatori lungo un anello che si snoda tra Pretare e Piedilama passando per Prato Comune. Nel pomeriggio, si svolgerà un incontro con l’Associazione Arquata Potest sul tema del prezioso “Recupero dei sentieri di Arquata e le sue frazioni”, la giornata si concluderà con il concerto dei Lupi della Majella. Inoltre, l’intera giornata sarà anche all’insegna dell’inclusività con le attività predisposte da Mete Picene in collaborazione con Decathlon San Benedetto del Tronto. Al mattino bambini e ragazzi saranno coinvolti in un’avventurosa caccia al tesoro in compagnia della maga Sibilla e nel pomeriggio si divertiranno con i laboratori creativi.

Martedì 3 agosto, nel pomeriggio, ci si sposta nella zona di Santa Maria in Pantano e delle antiche e affascinanti frazioni di Vallegrascia e Colle, per recuperare la tappa di domenica 18 luglio rinviata per maltempo. La giornata terminerà con lo spettacolo della Compagnia Lannutti&Corbo “All’incirco Varietà”.

Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, l’edizione di quest’anno ha sposato la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene.

Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si è arricchito di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale. Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow.

In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino con la guida e la direzione di Tito Ciarma e Nico Orsini, professionisti iscritti al Collegio Guide Alpine delle Marche. Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è stato realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

intervista luigi contisciani gazzetta ascoli

Luigi Contisciani eletto nella giunta Federbim

Dopo la presidenza dell’Assemblea nazionale della FEDERBIM, ruolo ricoperto dal 2013, venerdì 23 luglio, Luigi Contisciani è stato eletto come membro della giunta della Federazione Nazionale dei Consorzi Bacini Imbriferi.

“È un grande orgoglio per me essere stato eletto a Roma nella giunta esecutiva di Federbim. Dopo la presidenza dell’assemblea nazionale, arriva questo nuovo ruolo che svolgerò con responsabilità e soddisfazione per rappresentare al meglio il Piceno, le nostre aree interne e l’Appennino centrale”. È la dichiarazione del presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani, dopo la nuova elezione come membro della giunta Federbim.

L’importante riconoscimento attesta a livello nazionale il prestigio dell’intero territorio provinciale oramai consolidato dopo otto anni di lavoro all’interno della squadra della Federazione. Luigi Contisciani, dal 2010 al vertice del Bim Tronto, è stato il primo marchigiano a entrare nella storia del direttivo dei Bacini Imbriferi Montani d’Italia.

“Anche questa volta una mia grande soddisfazione è stata l’iniziativa trasversale attraverso cui si è giunti alla mia candidatura e, venerdì, al consenso riconosciuto alla nuova squadra esecutiva. Ritengo che il grande lavoro svolto dall’ente che presiedo a livello territoriale, che proprio in questi ultimi tempi ha saputo distinguersi in Italia per meriti e riconoscimenti, sia stato prezioso. Il primo posto nazionale nel bando Borghi in Festival del MIC, il progetto di destinazione turistica Mete Picene, ma anche la grande attenzione rivolta alle filiere, da quella del legno a quella del travertino, fino alla riprogrammazione territoriale su cui il BIM sta agendo attraverso co-partenariati e co-progettazioni di scala nazionale, sono sicuramente tasselli immancabili in una visione federale dei bacini imbriferi”.

La Federbim riunisce 64 Consorzi su base nazionale, in rappresentanza di circa 2.400 Comuni, andando a costituire un articolato insieme di realtà che, con estrema incisività, hanno saputo operare per il progresso sociale ed economico dei molti Distretti rappresentati. La federazione ha assunto nel tempo un ruolo istituzionale di assoluta rilevanza, facendosi spesso interlocutrice dei Territori e fattore decisivo anche nell’iter di approvazione di una serie di provvedimenti legislativi di interesse per i sistemi economici distrettuali, con particolare riguardo per quelli Montani.

“Anche questa volta ringrazio tutta la squadra del Piceno, dai consiglieri, la giunta e il direttore – conclude Contisciani –che, con passione e professionalità, condivide quotidianamente la visione di un territorio che è forte nelle sue tradizioni e moderno di pensiero. Naturalmente ringrazio anche i Sindaci e le Amministrazioni dei Comuni Consorziati che condividono di giorno in giorno nuove visioni e nuovi obiettivi spesso fortemente ambiziosi. La nuova responsabilità in Federbim sarà occasione per far valere il Piceno, le nostre aree montane e interne e naturalmente l’Appennino centrale, nonché le Marche intere, in un contesto più ampio e stimolante che mi vedrà molto più spesso a Roma, intercettando energie e condividendo progetti di ampio respiro”.

 

 

festival appennino bim tronto

Festival dell’Appennino, appuntamento doppio domenica 25 e lunedì 26 luglio

Prosegue il Festival dell’Appennino 2021 con due tappe in programma: la prima domenica prossima, 25 luglio, e la seconda lunedì 26. Si comincia domenica con con un’escursione nella bellissima e incontaminata foresta di San Gerbone accompagnata da momenti poetici che omaggeranno il Sommo Poeta, Dante Alighieri. Si continua lunedì pomeriggio con il recupero del tramonto allo Zilioli rinviato a causa del maltempo.

Il programma di domenica 25 luglio prevede un’escursione con partenza da Fontamore alla volta dell’ex casermetta forestale di San Gerbone. Durante la passeggiata ci saranno letture a sorpresa della Divina Commedia, in una selva che tanto evoca Dante, a cura del Laboratorio Minimo Teatro. Dopo il pranzo al sacco all’ex casermetta (nella zona non sono presenti strutture ricettive) e prima di tornare a Fontamore, Luciano Emiliani reciterà due canti dell’Inferno della Divina Commedia, quello degli ignavi (Canto III) e quello del Conte Ugolino (Canto XXXIII).

Lunedì 26, invece, si recupera la tappa prevista inizialmente sabato scorso (17 luglio) e rinviata a causa del maltempo. Il programma prevede un’escursione pomeridiana alla volta del rifugio Tito Zilioli per ammirare il tramonto dal balcone del Piceno, in compagnia dell’ukulele di Claudia Quartarulli.

Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, l’edizione di quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale. Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino con la guida e la direzione di Tito Ciarma e Nico Orsini, professionisti iscritti al Collegio Guide Alpine delle Marche. Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

festival dell'appennino lago di gerosa

Il festival dell’Appennino raddoppia, sabato grande show dei Folli sul lago di Gerosa

Il prossimo fine settimana del Festival dell’Appennino 2021 si arricchisce di un doppio appuntamento: si comincia venerdì 9 luglio a Scalelle (Roccafluvione), con un pomeriggio da “Panorami mozzafiato” e si prosegue sabato 10 sul Lago di Gerosa con il grande show “A pelo d’acqua” della Compagnia dei Folli, quarta tappa della kermesse all’insegna dell’inclusività.

Andando per ordine, il programma di venerdì prevede un anello nella zona di Santa Maria Scalelle, con rientro per cena, al sacco o presso il Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini previa prenotazione. A chiudere la serata il concerto della band tutta al femminile The Holograms, con un viaggio nel pop-rock italiano e internazionale.

Sabato 10, invece, ci si sposta nella zona del Lago di Gerosa per una piacevolissima escursione tra il lago e San Giorgio all’Isola, in attesa dello stupefacente e inedito spettacolo serale sull’acqua della Compagnia dei Folli. Nel pomeriggio, inoltre, si svolgeranno parallelamente attività inclusive a cura di Mete Picene e Decathlon San Benedetto del Tronto, con un tour in kayak sul lago e laboratori creativi in pineta sulle sponde.

Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, l’edizione di quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale.

Il Festival, passato “nella scuderia” Bim Tronto come marchio e approccio al territorio, propone otto tappe, fino al 1° agosto, pensate come una miscela perfetta di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo. Tutto in un’ottica tipicamente inclusiva, cara a Mete Picene, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile.

Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino con la guida e la direzione di Tito Ciarma e Nico Orsini, professionisti iscritti al Collegio Guide Alpine delle Marche. Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

festival dell'appennino 2021

Festival dell’Appennino 2021, domenica tra Venarotta e Palmiano a ritmo di musica

Una giornata speciale “A ritmo di Street Band” tra Venarotta e Palmiano: prosegue il Festival dell’Appennino 2021 con la seconda tappa in programma domenica prossima, 4 luglio. Sarà una giornata all’insegna della natura, del divertimento e della musica, con incursioni sonore che accompagneranno i partecipanti lungo tutto il corso della giornata.

Il programma prevede un anello che da Venarotta arriva a Palmiano, per tornare nel pomeriggio al punto di partenza. La giornata sarà allietata da incursioni musicali della Mabò Band, divertentissimo trio comico-musicale dallo stile inconfondibile, e della Mistrafunky Band, in grado di coinvolgere il pubblico in esilaranti e spumeggianti coreografie a ritmo di funky. Il pranzo è previsto a Palmiano.

Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, l’edizione di quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale.

Il Festival, passato “nella scuderia” Bim Tronto come marchio e approccio al territorio, propone otto tappe, dal 27 giugno al 1° agosto, pensate come una miscela perfetta di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo.

Tutto in un’ottica tipicamente inclusiva, cara a Mete Picene, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile. Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food.

Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino con la guida e la direzione di Tito Ciarma e Nico Orsini, professionisti iscritti al Collegio Guide Alpine delle Marche. Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

Tutte le informazioni riguardanti il calendario degli appuntamenti saranno reperibili sul sito www.festivaldellappennino.it.