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Luigi Contisciani eletto nella giunta Federbim

Dopo la presidenza dell’Assemblea nazionale della FEDERBIM, ruolo ricoperto dal 2013, venerdì 23 luglio, Luigi Contisciani è stato eletto come membro della giunta della Federazione Nazionale dei Consorzi Bacini Imbriferi.

“È un grande orgoglio per me essere stato eletto a Roma nella giunta esecutiva di Federbim. Dopo la presidenza dell’assemblea nazionale, arriva questo nuovo ruolo che svolgerò con responsabilità e soddisfazione per rappresentare al meglio il Piceno, le nostre aree interne e l’Appennino centrale”. È la dichiarazione del presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani, dopo la nuova elezione come membro della giunta Federbim.

L’importante riconoscimento attesta a livello nazionale il prestigio dell’intero territorio provinciale oramai consolidato dopo otto anni di lavoro all’interno della squadra della Federazione. Luigi Contisciani, dal 2010 al vertice del Bim Tronto, è stato il primo marchigiano a entrare nella storia del direttivo dei Bacini Imbriferi Montani d’Italia.

“Anche questa volta una mia grande soddisfazione è stata l’iniziativa trasversale attraverso cui si è giunti alla mia candidatura e, venerdì, al consenso riconosciuto alla nuova squadra esecutiva. Ritengo che il grande lavoro svolto dall’ente che presiedo a livello territoriale, che proprio in questi ultimi tempi ha saputo distinguersi in Italia per meriti e riconoscimenti, sia stato prezioso. Il primo posto nazionale nel bando Borghi in Festival del MIC, il progetto di destinazione turistica Mete Picene, ma anche la grande attenzione rivolta alle filiere, da quella del legno a quella del travertino, fino alla riprogrammazione territoriale su cui il BIM sta agendo attraverso co-partenariati e co-progettazioni di scala nazionale, sono sicuramente tasselli immancabili in una visione federale dei bacini imbriferi”.

La Federbim riunisce 64 Consorzi su base nazionale, in rappresentanza di circa 2.400 Comuni, andando a costituire un articolato insieme di realtà che, con estrema incisività, hanno saputo operare per il progresso sociale ed economico dei molti Distretti rappresentati. La federazione ha assunto nel tempo un ruolo istituzionale di assoluta rilevanza, facendosi spesso interlocutrice dei Territori e fattore decisivo anche nell’iter di approvazione di una serie di provvedimenti legislativi di interesse per i sistemi economici distrettuali, con particolare riguardo per quelli Montani.

“Anche questa volta ringrazio tutta la squadra del Piceno, dai consiglieri, la giunta e il direttore – conclude Contisciani –che, con passione e professionalità, condivide quotidianamente la visione di un territorio che è forte nelle sue tradizioni e moderno di pensiero. Naturalmente ringrazio anche i Sindaci e le Amministrazioni dei Comuni Consorziati che condividono di giorno in giorno nuove visioni e nuovi obiettivi spesso fortemente ambiziosi. La nuova responsabilità in Federbim sarà occasione per far valere il Piceno, le nostre aree montane e interne e naturalmente l’Appennino centrale, nonché le Marche intere, in un contesto più ampio e stimolante che mi vedrà molto più spesso a Roma, intercettando energie e condividendo progetti di ampio respiro”.

 

 

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Festival dell’Appennino, appuntamento doppio domenica 25 e lunedì 26 luglio

Prosegue il Festival dell’Appennino 2021 con due tappe in programma: la prima domenica prossima, 25 luglio, e la seconda lunedì 26. Si comincia domenica con con un’escursione nella bellissima e incontaminata foresta di San Gerbone accompagnata da momenti poetici che omaggeranno il Sommo Poeta, Dante Alighieri. Si continua lunedì pomeriggio con il recupero del tramonto allo Zilioli rinviato a causa del maltempo.

Il programma di domenica 25 luglio prevede un’escursione con partenza da Fontamore alla volta dell’ex casermetta forestale di San Gerbone. Durante la passeggiata ci saranno letture a sorpresa della Divina Commedia, in una selva che tanto evoca Dante, a cura del Laboratorio Minimo Teatro. Dopo il pranzo al sacco all’ex casermetta (nella zona non sono presenti strutture ricettive) e prima di tornare a Fontamore, Luciano Emiliani reciterà due canti dell’Inferno della Divina Commedia, quello degli ignavi (Canto III) e quello del Conte Ugolino (Canto XXXIII).

Lunedì 26, invece, si recupera la tappa prevista inizialmente sabato scorso (17 luglio) e rinviata a causa del maltempo. Il programma prevede un’escursione pomeridiana alla volta del rifugio Tito Zilioli per ammirare il tramonto dal balcone del Piceno, in compagnia dell’ukulele di Claudia Quartarulli.

Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, l’edizione di quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale. Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino con la guida e la direzione di Tito Ciarma e Nico Orsini, professionisti iscritti al Collegio Guide Alpine delle Marche. Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

festival dell'appennino lago di gerosa

Il festival dell’Appennino raddoppia, sabato grande show dei Folli sul lago di Gerosa

Il prossimo fine settimana del Festival dell’Appennino 2021 si arricchisce di un doppio appuntamento: si comincia venerdì 9 luglio a Scalelle (Roccafluvione), con un pomeriggio da “Panorami mozzafiato” e si prosegue sabato 10 sul Lago di Gerosa con il grande show “A pelo d’acqua” della Compagnia dei Folli, quarta tappa della kermesse all’insegna dell’inclusività.

Andando per ordine, il programma di venerdì prevede un anello nella zona di Santa Maria Scalelle, con rientro per cena, al sacco o presso il Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini previa prenotazione. A chiudere la serata il concerto della band tutta al femminile The Holograms, con un viaggio nel pop-rock italiano e internazionale.

Sabato 10, invece, ci si sposta nella zona del Lago di Gerosa per una piacevolissima escursione tra il lago e San Giorgio all’Isola, in attesa dello stupefacente e inedito spettacolo serale sull’acqua della Compagnia dei Folli. Nel pomeriggio, inoltre, si svolgeranno parallelamente attività inclusive a cura di Mete Picene e Decathlon San Benedetto del Tronto, con un tour in kayak sul lago e laboratori creativi in pineta sulle sponde.

Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, l’edizione di quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale.

Il Festival, passato “nella scuderia” Bim Tronto come marchio e approccio al territorio, propone otto tappe, fino al 1° agosto, pensate come una miscela perfetta di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo. Tutto in un’ottica tipicamente inclusiva, cara a Mete Picene, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile.

Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino con la guida e la direzione di Tito Ciarma e Nico Orsini, professionisti iscritti al Collegio Guide Alpine delle Marche. Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

festival dell'appennino 2021

Festival dell’Appennino 2021, domenica tra Venarotta e Palmiano a ritmo di musica

Una giornata speciale “A ritmo di Street Band” tra Venarotta e Palmiano: prosegue il Festival dell’Appennino 2021 con la seconda tappa in programma domenica prossima, 4 luglio. Sarà una giornata all’insegna della natura, del divertimento e della musica, con incursioni sonore che accompagneranno i partecipanti lungo tutto il corso della giornata.

Il programma prevede un anello che da Venarotta arriva a Palmiano, per tornare nel pomeriggio al punto di partenza. La giornata sarà allietata da incursioni musicali della Mabò Band, divertentissimo trio comico-musicale dallo stile inconfondibile, e della Mistrafunky Band, in grado di coinvolgere il pubblico in esilaranti e spumeggianti coreografie a ritmo di funky. Il pranzo è previsto a Palmiano.

Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, l’edizione di quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale.

Il Festival, passato “nella scuderia” Bim Tronto come marchio e approccio al territorio, propone otto tappe, dal 27 giugno al 1° agosto, pensate come una miscela perfetta di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo.

Tutto in un’ottica tipicamente inclusiva, cara a Mete Picene, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile. Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food.

Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino con la guida e la direzione di Tito Ciarma e Nico Orsini, professionisti iscritti al Collegio Guide Alpine delle Marche. Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

Tutte le informazioni riguardanti il calendario degli appuntamenti saranno reperibili sul sito www.festivaldellappennino.it.

 

Assemblea BIM Tronto

ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSORZIO BIM 9 luglio 2021

Premiati gli studenti del Pacchetto Scuola Bim 2020/2021

Si è concluso il Pacchetto Scuola Bim 2020/2021 con la consegna “itinerante” dei premi alle scuole e agli studenti del Piceno. La canonica cerimonia di consegna dei riconoscimenti da parte del Presidente Luigi Contisciani, infatti, dallo scorso anno è stata sospesa a causa dell’emergenza Covid.

Il Pacchetto Scuola Bim, giunto alla sua undicesima edizione, ha ereditato alcuni progetti dello scorso anno rivolti alle famiglie e ai giovani del territorio. Fanno parte della manovra, lo ricordiamo, le borse di studio, i premi per le tesi di laurea e i concorsi scolastici.

Nel corso di queste ultime settimane, il presidente Contisciani si è spostato di comune in comune per premiare le scuole primarie vincitrici del concorso “La scuola che vorremmo – Premio Antonio Forlini”, le quattro tesi di laurea riguardanti il Bacino Imbrifero del Tronto e per consegnare le 144 borse di studio agli studenti delle scuole superiori.

“Nonostante le difficoltà dovute a questa pandemia, il Bim Tronto fa sempre di più e con maggiore convinzione. Proprio per questo, abbiamo deciso, per la prima volta nella storia del Pacchetto Scuola, di estendere le tradizionali cento borse di studio a tutti gli studenti che hanno fatto richiesta e sono stati ritenuti idonei, facendo così salire il numero delle borse a ben 144. Studenti, famiglie e territorio intero sono al centro delle nostre azioni, con un occhio di riguardo alla formazione e alla cultura”, conclude il presidente Luigi Contisciani.

I PREMI DEL PACCHETTO SCUOLA BIM 2020/2021

Il Bim Tronto ha assegnato 144 borse di studio per coprire le spese riferite all’anno scolastico 2019/2020 e sostenute per rette, trasporto o libri di testo per gli allievi delle scuole medie superiori. Per gli studenti universitari, grazie al bando di laurea per le tesi riguardanti il Bacino Imbrifero del Tronto, sono stati premiati quattro studenti con una somma pari a 6.500 euro (2.500 al primo classificato, 2.000 al secondo e 1.000 ai terzi ex aequo).

Al primo posto tesi di laurea c’è Gregorio Firmani con “La Quintana 365 giorni all’anno”, al secondo posto Naomi Clerici con “Loro del Piceno – L’oro del Piceno. Progetto di valorizzazione dell’oliva fritta ascolana attraverso lo storytelling”. Infine, terzo premio Ex-aequo per Silvia Grilli con ”Il valore strategico del sistema portuale turistico marchigiano e la valorizzazione identitaria dell’entroterra: il progetto Piceno Sea to Land come strumento di destination marketing” e Vivian De Dominicis con “La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini” (Mostra Monte Vidon Corrado 25 luglio – 8 dicembre 2020) Riflessioni sul paesaggio nella pittura di Osvaldo Licini”.

Il concorso “La scuola che vorremmo – Premio Antonio Forlini” riservato ai bambini delle scuole elementari ha invece premiato:

Categoria “Efficacia del messaggio”: al primo posto ISC FOLIGNANO-MALTIGNANO – Primaria Maltignano classe 2, con “La scuola in fiaba”; al secondo posto ISC MONTEPRANDONE – Scuola Primaria B. Croce (Centobuchi) classe 4 C, con “ESPOR…AZIONE”.

Categoria “Originalità dell’idea”, in ordine: al primo posto “I HAVE A DREAM” – ISC Falcone e Borsellino (Plesso Villa S. Antonio), classi I-II-III-IV-V; secondo posto “LA SCUOLA CHE SALE…LA SCUOLA IDEALE” – ISC Interprovinciale dei Sibillini – Primaria Force; al terzo posto IERI, OGGI E DOMANI: LA SCUOLA “SEMPREVOGLIO”! – IC Spinetoli (Scuola Primaria Pertini), classe 5^ B.

Categoria “Creatività e realizzazione grafica”, in ordine: “LA SCUOLA….IERI…OGGI… E…DOMANI!” – ISC Centro (Plesso Bice Piacentini, San Benedetto del Tronto), classi IIIB e IIIC, al secondo posto “LA SCUOLA CHE VORREMMO: A CONTATTO CON LA NATURA” – ISC Rotella- Montalto M. (Scuola Primaria Castignano), classe V.

festival dell'appennino 27 giugno

Festival dell’Appennino 2021, si parte domenica 27 giugno a Montalto

Una giornata speciale dedicata alla famiglia a Montalto Marche: comincia così il Festival dell’Appennino 2021 con la prima tappa in programma domenica prossima, 27 giugno. Si parte quindi con “Burattini e famiglie”, una giornata inclusiva dedicata a ragazzi e famiglie.

Il programma prevede un percorso che da Montalto arriva al bellissimo Castello di Patrignone, proseguendo per Porchia fino alla chiesetta della Madonna della Pace. Seguiranno le esibizioni della Corale Sancta Maria in Viminatu e del coro La Cordata prima di pranzo, quando un bus navetta riporterà i partecipanti al punto di partenza. Nel pomeriggio, ci si sposta presso il Mulino Sisto V, con un programma variegato, pensato per accontentare i gusti di tutti i partecipanti: è infatti previsto un intervento dello storico Raffaele Tassotti, uno spettacolo per i più piccoli a cura della Compagnia Rospo Rosso e, infine, il concerto “Pietre danzanti” del Progetto Malafè.

Questa prima tappa è anche dedicata all’inclusione sociale, con un programma parallelo che mescola gioco e creatività. Si comincia alle 10 presso il Mulino Sisto V con le Olimpiadi dei Sorrisi, una serie di giochi sportivi pensati per tutti a cura di Mete Picene e Decathlon, con il tiro alla fune, un percorso ad ostacoli, il tiro a bersaglio, il salto con il sacco, le bocce, il frisbee e molto altro ancora. Si continua nel pomeriggio con un laboratorio di marionette a cura della Compagnia Rospo Rosso e Comete Impresa Sociale che coinvolgerà tutti in un appassionante pomeriggio all’insegna dell’arte e della fantasia.

Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, l’edizione di quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale.

Il Festival, passato “nella scuderia” Bim Tronto come marchio e approccio al territorio, propone otto tappe, dal 27 giugno al 1° agosto, pensate come una miscela perfetta di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo. Tutto in un’ottica tipicamente inclusiva, cara a Mete Picene, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile.

Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino a sostegno dell’economia locale, della comunità, della ricostruzione di un’identità culturale e, naturalmente dell’inclusione sociale.

Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

Per informazioni, è possibile contattare il numero 335/6223577 o inviare un’e-mail all’indirizzo info@festivaldellappennino.it. Tutte le informazioni riguardanti il calendario degli appuntamenti saranno reperibili sul sito www.festivaldellappennino.it.

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Festival dell’Appennino 2021, inclusivo di natura

Il Festival dell’Appennino 2021 si fa inclusivo di natura sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up. Un’edizione che quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale.

Il Festival, passato “nella scuderia” Bim Tronto come marchio e approccio al territorio, propone otto tappe, dal 27 giugno al 1° agosto, pensate come una miscela perfetta di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo. Tutto in un’ottica tipicamente inclusiva, cara a Mete Picene, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile.

Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino a sostegno dell’economia locale, della comunità, della ricostruzione di un’identità culturale e, naturalmente dell’inclusione sociale.

Entrando nel merito del programma, si parte il 27 giugno a Montalto Marche con “Burattini e famiglie”, una giornata inclusiva dedicata alla famiglia, si continua il 4 luglio tra Venarotta e Palmiano a Ritmo di Street Band, il 9 luglio si sale a Santa Maria Scalelle (Roccafluvione) per ammirare “Panorami mozzafiato”, il 10 luglio show della Compagnia dei Folli sul Lago di Gerosa con una giornata all’insegna dello sport e dell’accessibilità. Si procede il 17 e il 18 luglio prima al Rifugio Zilioli per un “Tramonto sul tetto del Piceno” e il giorno successivo a Colle e Santa Maria in Pantano (Montegallo) per “Circo Natura”. Il 25 luglio si sale a San Gerbone (Acquasanta Terme) accompagnati dal “Dante Trek” e si chiude in bellezza il 1° agosto tra Piedilama e Pretare (Arquata del Tronto) con una giornata inclusiva.

Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

Per informazioni, è possibile contattare il numero 335/6223577 o inviare un’e-mail all’indirizzo info@festivaldellappennino.it. Tutte le informazioni riguardanti il calendario degli appuntamenti saranno reperibili sul sito www.festivaldellappennino.it.

Borghi in Festival, il Ministero sceglie il Piceno: primo in Italia con Pupun F.F.Festival

Il Piceno primo in Italia tra gli 8 progetti vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”. La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha scelto PUPUN F.F. FESTIVAL – FILERE FUTURO FESTIVAL DEL PICENO” tra i 643 progetti presentati in tutto il Paese, attribuendo 100 punti su 100, punteggio massimo. Il progetto vede come Capofila il Comune di Comunanza, in rete con altri sei comuni del Piceno: Acquasanta Terme, Castignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Rotella. Il fondamentale supporto di BIM TRONTO si unisce a una compagine di partenariato importante: Fondazione Carisap, Symbola, UNICAM, FORM, Mac e Pop Studio, Appennino Up, Bottega del Terzo Settore, Esco BIM, Opera e Casa Asterione. Il progetto vale 327mila euro, di cui 250mila finanziati dal Ministero e 77mila dal Bim Tronto, Fondazione Carisap ed Esco BIM.

“PUPUN” non è solo l’antico etimo della popolazione dei piceni a sud delle Marche, PUPUN è l’anima salda delle comunità che non si arrendono, rappresenta la volontà di resistere, di reinventare e ricreare un futuro che mette in stretta relazione sette piccoli borghi del cratere sismico situati alle spalle di Ascoli Piceno. “PUPUN” è un grido fiero e forte che si vuole lanciare attraverso il Festival, è il “NOI CI SIAMO” che si lega però con il “NOI FACCIAMO” (e soprattutto “non abbiamo mai smesso di fare”), malgrado la lentezza del processo di ricostruzione che porta ancora incertezze, fragilità sociale e perdite di popolazione. È per tale motivo che il Festival è stato immediatamente percepito come ben più di un’occasione di visibilità, proprio per la formula proposta dal bando di agganciare la “festa delle comunità” allo “sviluppo delle comunità”. In questa direzione strategica il Festival diviene strumento, detonatore/propulsore di un processo di rafforzamento e valorizzazione e agente critico di cambiamento. Critico, perché nei metodi conduce a riflessioni, valutazioni, confronti aperti tra gli operatori culturali ed economici del territorio aiutandoli a sviluppare sinergie e ad aggiustare, di volta in volta, la rotta. Agente di cambiamento perché non si parte dal nulla, i germi del cambiamento già ci sono, perché malgrado le enormi criticità dell’area più colpita del cratere sismico, non tutto si è disperso: sopravvivono i valori dei saperi locali, delle antiche tradizioni legate all’artigianato del legno, del rame, del travertino, ecc., che oggi traggono nuova energia da organizzazioni strutturate di filiera; sopravvivono le straordinarie qualità ambientali e paesaggistiche che connotano i borghi e che sono il punto di ripartenza per nuovi modi di fare turismo, un turismo consapevole, un turismo di ascolto, un turismo di attenzione alle persone e ai luoghi.

Il Festival mescola un fitto programma di eventi culturali, spettacoli, performance, laboratori e workshop coinvolgendo le attività produttive, l’artigianato artistico locale e l’eccellenza del “saper fare”. È questo un approccio allo sviluppo del territorio che è stato avviato nell’area grazie a Mete Picene e che con il PUPUN Festival potrà acquisire maggiore forza e visibilità, a livello nazionale e internazionale. La rivitalizzazione dei borghi, specialmente in zone del cratere, passa infatti attraverso la ri-scoperta del territorio, itinerari esperienziali, residenze artistiche, inclusione sociale, recupero di spazi e tempi in disuso da restituire alla collettività.

“Altro che Cenerentola delle Marche e d’Italia – spiega il presidente del BIM Tronto, Luigi Contisciani – il Piceno merita questo grande risultato. Abbiamo enormi potenzialità, strategiche, culturali e turistiche, ma dobbiamo esserne convinti noi per primi. Oggi il Ministero riconosce una visione del territorio che mette in rete comunità e luoghi attraverso progettualità di filiera. Questo risultato porta il Piceno alla ribalta nazionale, rappresentando le Marche in un’ottica di valorizzazione dei borghi molto cara al presidente Francesco Acquaroli e all’assessore alla Cultura Giorgia Latini”. La Commissione, nel valutare i dossier, ha tenuto conto in particolare dell’innovatività, della sostenibilità e dell’accessibilità delle proposte presentate, nonché del coinvolgimento della cittadinanza e dell’impatto sul territorio, con particolare attenzione alle aree prioritarie e complesse.

PUPUN F.F. FESTIVAL – FILERE FUTURO FESTIVAL DEL PICENO”

LA RETE DI PARTENARIATO

Comune di COMUNANZA (CAPOFILA) / Comune di ACQUASANTA TERME / Comune di CASTIGNANO / Comune di MONTEGALLO / Comune di PALMIANO / Comune di ROCCAFLUVIONE / Comune di ROTELLA /

BIM TRONTO – Consorzio del Bacino Imbrifero del Fiume Tronto / UNICAM – Università degli Studi di Macerata / Fondazione SYMBOLA / FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana / Ass. Bottega del Terzo Settore / Ass. La Casa di Asterione / Ass. APPENNINO UP – Compagnia dei Folli / MAC – Ass. Manifestazione Artistiche Contemporanee – POP UP studio / OPERA Onlus Soc. Coop.

CON IL SOSTEGNO DI:

BIM Tronto / Fondazione CARISAP / E.S.CO BIM e comuni del Tronto S.P.A.

CON IL PATROCINIO DI:

Camera di Commercio delle Marche / CNA di Ascoli Piceno / Confesercenti di Ascoli Piceno e Fermo / Associazione ASHOKA Italia

PROGETTO DI:

MARCHINGEGNO srl – Ancona

Per maggiori informazioni sul bando cliccare qui.

 

 

 

grenaches du monde 2021 mete picene

Grenaches Du Monde 2021, educational tour di Mete Picene

L’enoturismo come opportunità per la scoperta del Piceno. Il concorso enologico internazionale “Grenaches du Monde 2021”, che per la sua IX edizione ha scelto Ascoli Piceno, sarà l’occasione per Mete Picene di far scoprire le bellezze e le eccellenze locali a trenta giornalisti ed esperti dal 31 maggio al 2 giugno prossimi. Grenaches du Monde è una rassegna itinerante ospitata dalle regioni che allevano il nobile vitigno del Grenache. Il concorso si svolgerà a Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno e ospiterà giornalisti, buyer, enologi e sommelier, che “giudicheranno” circa 250 vini provenienti da tutto il mondo: Francia, Spagna, Italia, Africa del Sud, Australia, Canada, Repubblica di Macedonia, Libano e Grecia.

L’occasione perfetta, quindi, per promuovere il territorio e i suoi prodotti tipici attraverso la rete di Mete Picene, il brand unico di destinazione turistica del Piceno, di concerto con Tu.Ris.Marche, cooperativa specializzata in attività turistiche e culturali a carattere esperienziale. Gli esperti saranno infatti coinvolti in un educational tour che prevede visite guidate, degustazioni in cantina e cene gourmet a base di prodotti tipici locali.

Il tour coinvolge operatori, strutture ricettive e della ristorazione, aziende agricole e produttori di eccellenze locali, oltre ovviamente al gruppo di nove Aziende Vitivinicole del Piceno (Azienda Agricola Le Caniette, Azienda Agricola Pantaleone, Azienda Agricola Valter Mattoni, Azienda Agricola Poderi San Lazzaro, Azienda Agricola Clara Marcelli, Azienda Agricola Oasi degli Angeli, Azienda Agricola Dianetti, Azienda Agricola Cameli Irene, Azienda Agricola Allevi Maria Letizia), che da anni collaborano per valorizzare il vitigno autoctono nel Piceno, appartenente alla famiglia delle Grenache, da poco riscoperto.

I 30 membri delle commissioni avranno modo di conoscere e apprezzare il Piceno attraverso un programma ricco e articolato. Il primo giorno, il 31 maggio, visiteranno la città di Ascoli Piceno e, a seguire, saranno ospiti della Cantina Pantaleone con una degustazione a cura del Consorzio di Tutela dell’Oliva ascolana DOP.

Il giorno seguente, il 1° giugno, terminato il concorso, le giurie visiteranno il borgo di Offida e i suoi luoghi di maggior interesse con una tappa speciale presso la sede dell’Associazione “Il merletto di Offida”. Seguirà la visita alla cantina Clara Marcelli e una degustazione dei formaggi locali dell’Azienda “Il Gigante”, delle confetture dell’agriturismo “La Campana” e dei prodotti a base di anice verde di Castignano dell’azienda “Terre dei Calanchi Piceni” con la partecipazione dell’associazione “Anice verde di Castignano”.

Le serate si chiuderanno con un viaggio sensoriale dello chef Gianmarco Di Girolami attraverso i prodotti tipici del Piceno. Gli stessi saranno esaltati anche dal pranzo gourmet a cura dell’Attico sul Mare previsto per il 2 giugno. Si chiude in bellezza con la visita alla cantina Le Caniette di Ripatransone e la degustazione di olii monovarietali di tenera ascolana dell’Oleificio Silvestri Rosina e della crema di fave “La Favalanciata”.

In questo modo i giornalisti e critici enologici avranno la possibilità di conoscere i piccoli produttori locali di Mete Picene e scoprire le tradizioni enogastronomiche e artigianali dei nostri luoghi del cuore.